Le Banche di Credito Cooperativo riunite nella Federazione BCC dell’Emilia-Romagna scendono in campo per dare il proprio contributo nell’emergenza Coronavirus: le BCC della regione hanno previsto uno stanziamento complessivo di 1,2 milioni di euro come donazione a favore di ospedali, enti e associazioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19.

“Si tratta di un grande gesto di generosità da parte delle nostre associate che si confermano ancora una volta vere e proprie banche di comunità” spiega Mauro Fabbretti, presidente Federazione BCC dell’Emilia-Romagna. 

Le donazioni sono destinate innanzitutto agli ospedali dei territori di competenza di ogni singolo istituto di credito per rafforzare i reparti di terapia intensiva e per l’acquisto di ventilatori polmonari, macchine multifunzionali per il controllo dei parametri, strumenti e ausili sanitari e dispositivi di protezione individuale. Una parte dei fondi viene riservata anche a enti e associazioni per l’assistenza sociale, “in questo momento indispensabile” dice Fabbretti. 

“La nostra è un’opera capillare – continua il presidente – perché le BCC coprono il 78% dei Comuni dell’Emilia Romagna. Consideriamo questo sforzo concreto e necessario, visto che il nostro territorio, dopo la Lombardia, sta pagando all’emergenza sanitaria il sacrificio più elevato se si considerano il numero dei decessi causati da Coronavirus e dei contagiati. Tutto questo sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro sistema sanitario e sociale, ci siamo sentiti in dovere di assicurare un atto di solidarietà nel solco della nostra tradizione e facendo seguito alle parole di Papa Francesco ‘Nessuno si salva da solo, siamo tutti chiamati a remare insieme’”.  

La Federazione delle BCC dell’Emilia-Romagna, che nel 2020 compie cinquant’anni, è composta da 10 Banche di Credito Cooperativo con 130.000 soci e 2.600 dipendenti. Questi istituti di credito vantano impieghi per circa 11 miliardi di euro e una raccolta di circa 12,5 miliardi di euro. Mutualità, solidarietà e sostegno alle comunità locali sono tra i principi fondanti delle BCC. “Siamo presenti laddove c’è un bisogno – osserva Fabbretti – e questo è un impegno che le Banche di Credito Cooperativo portano avanti da sempre insieme ai propri valori. Tale impegno, in questo momento difficile, è rivolto a coloro che sono in sofferenza perché colpiti dalla malattia, ai tanti operatori sanitari che si prodigano per gli altri con spirito di sacrificio e abnegazione e ai numerosi volontari che con la loro azione quotidiana sono vicini alla parte più debole della popolazione”.