“Durante la seconda riunione in streaming dei capigruppo di Ravenna, abbiamo avuto modo di discutere con il Sindaco de Pascale due delle tante proposte che gli abbiamo inviato nell’ultimo mese. Proposte mirate a mitigare le conseguenze sulla nostra economia della restrizioni per attività, imprese e e cittadini, resisi necessaria per contenere la diffusione del Covid-19” afferma Veronica Verlicchi, capogruppo di La Pigna in consiglio comunale.

“In particolare ieri abbiamo posto la questione della riduzione e, laddove passibile della cancellazione, di Tari e Imu” precisa Verlicchi.

“Nello specifico, abbiamo presentato al Sindaco una proposta che mira a favorire la riduzione degli affitti degli immobili agendo sui proprietari attraversi un sistema “premiante” che prevede la restituzione, sotto forma di contributo, agli stessi proprietari proprietari, di parte o di tutta l’Imu, versata a condizione che rinegozino al ribasso gli importi.

Naturalmente, questo é applicabile sulla parte Imu di competenza comunale.

La proposta ha ricevuto l’interesse del Sindaco de Pascale che ringraziamo.

La seconda proposta che abbiamo presentato, riguarda la riduzione/cancellarazione, della Tari per le imprese che hanno dovuto chiudere totalmente o parzialmente la propria attività. La proposta si basa un principio semplice: per il periodo in cui non si producono rifiuti o se ne producono in quantità molto ridotta, il servizio o non viene svolto o é svolto in modo ridotto.

E per quanto riguarda i consumi domestici, chiediamo che la Tari vada ancor più agevolata per tutti coloro i quali sono in difficoltà economica.

Il numero dei ravennati che hanno perso il lavoro, che non percepiscono lo stipendio e che sono stati collocati in cassa integrazione, sta purtroppo, crescendo.

Il bilancio comunale, grazie alle risorse accumulate durante gli anni del patto di stabilità ma anche a causa degli importi sostenuto di imposte e servizi comunali, consente di poter adottare immediatamente tali provvedimenti in materia di Imu e Tari.

Sostenere le aziende significa anche permettere un più alto tasso di occupazione. Aiutare le famiglie in difficoltà significa tenere coeso il tessuto sociale ravennate e impedire di vivere nella sofferenza.

È solo una questione di volontà e confidiamo che il nostro Comune sia pronto a sostenere imprese, professionisti e cittadini in difficoltà”.