“Premesso che:

  • la sicurezza urbana rappresenta una priorità imprescindibile per la qualità della vita e il benessere di una comunità, e il tema è fortemente sentito dai ravennati, come dimostrano i ripetuti episodi di furti, rapine, danneggiamenti e atti di violenza che ormai quasi quotidianamente occupano le cronache locali;
  • la percezione di insicurezza, sebbene talvolta diversa dai dati statistici ufficiali, ha un impatto reale sul tessuto sociale, sulle attività economiche e sulla coesione della comunità stessa;
  • l’assessore con delega alla sicurezza, Eugenio Fusignani, ha recentemente dichiarato che il tema sicurezza viene spesso strumentalizzato dalle opposizioni, accusando di mancanza di rispetto per la complessità del tema chi solleva il problema, e arrivando persino a definire “irresponsabile” chi denuncia situazioni di insicurezza senza fornire dati dettagliati;
  • è stato inoltre affermato che a Ravenna la sicurezza sarebbe garantita da una efficace collaborazione istituzionale e che parlare di città insicura sarebbe un’operazione di mera propaganda politica;
  • tali dichiarazioni hanno suscitato una forte reazione da parte di moltissimi cittadini e delle forze politiche di opposizione, che vivono quotidianamente sulla propria pelle una realtà ben diversa da quella descritta dall’Amministrazione.

Si chiede al Sindaco e all’Assessore competente:

  1. se ritengano corretto e rispettoso nei confronti della cittadinanza minimizzare il problema della sicurezza, bollando come “strumentali” le legittime preoccupazioni e denunce di chi vive il territorio;
  2. se non ritengano che la percezione di insicurezza, ormai largamente diffusa in città, sia essa stessa un segnale allarmante, che meriterebbe attenzione e risposte puntuali, anziché essere liquidata come frutto di “campagne elettorali permanenti”;
  3. quali dati oggettivi e aggiornati abbia a disposizione l’Amministrazione per dimostrare che la situazione della sicurezza a Ravenna sia realmente sotto controllo, e se tali dati possano essere messi a confronto con quelli degli anni passati, per valutare con onestà intellettuale le reali tendenze del fenomeno;
  4. se non ritengano che serva un cambio di passo nelle politiche di sicurezza urbana, potenziando il presidio del territorio, ascoltando concretamente i cittadini e coinvolgendo maggiormente le forze sociali e le associazioni, piuttosto che limitarsi a rivendicare il buon funzionamento delle istituzioni preposte;
  5. se l’Amministrazione intenda finalmente mettere in campo azioni straordinarie e concrete per rispondere al crescente disagio della cittadinanza, evitando ulteriori dichiarazioni che rischiano di risultare offensive e fuori dalla realtà.”

Filippo Donati
Capogruppo Gruppo consiliare Viva Ravenna