Ilenia Fabbri, al processo parla la figlia Arianna: “Ho gli incubi, rivedo il corpo di mia madre” |VIDEO

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Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Ravenna la terza udienza per l’omicidio di Ilenia Fabbri. La Corte ha ascoltato le deposizioni della figlia Arianna Nanni e della sua fidanzata all’epoca dei fatti Arianna Massioni, unica testimonie del delitto. Arianna Massioni quella tragica mattina dello scorso 6 febbraio era rimasta infatti a dormire nella casa di via Corbara mentre la compagna era uscita alle prime luci dell’alba per accompagnare il padre Claudio Nanni, ritenuto il mandante del delitto, ad acquistare un’auto nei pressi di Milano. Arianna ha fornito la sua ricostruzione degli eventi, raccontando di essere stata svegliata da delle grida provenienti dalla camera di Ilenia e di aver visto, aprendo la porta della camera, la sagoma di un uomo scendere le scale di corsa come se stesse cercando di rincorrere la donna, che tuttavia non vede. Arianna Massioni, spaventata, si chiude allora  in camera da letto e telefona alla compagna chiedendole di tornare perché qualcuno si è introdotto in casa. Arianna Nanni, che ha da poco imboccato il casello autostradale di Faenza in direzione nord con il padre, allerta allora le forze dell’ordine mentre la compagna, che pensa ci sia un ladro in casa, rimane in linea sul cellulare di Nanni. Durante la telefonata, riprodotta integralmente durante l’udienza, Arianna incita più volte il padre a guidare più velocemente verso Faenza. Nanni dalla registrazione appare agitato e dice ad Arianna Massioni di non lasciare la stanza, mentre la compagna, preoccupata per la madre, la esorta invece ad uscire per capire cosa sta succedendo. Arianna Nanni sembra inoltre stupita che qualcuno sia entrato nell’abitazione, poiché afferma che tutte le porte erano chiuse.

La telefonata, che dura circa 20 minuti, si conclude quando Arianna e il padre giungono nuovamente in via Corbara. Qui il padre rimane fuori sulla strada,  piangendo, mentre la figlia entra in casa e trova il corpo della madre in un bagno di sangue. Arianna afferma durante la testimonianza di essere rimasta segnata da quel trauma, che non riesce più a dormire sola e che le capita di avere dei flashback di quella tragica mattina. Durante il tragitto verso Faenza è lei che telefona più volte i Carabinieri affinché giungano in fretta sul posto, e tenta di calmare sia la fidanzata, terrorizzata, che il padre, che piange durante il viaggio di ritorno in auto.

Secondo l’accusa l’uomo che si è introdotto all’interno dell’abitazione uccidendo Ilenia è Pierluigi Barbieri, che avrebbe commesso il crimine per ricevere da Nanni 20mila euro e un’auto usata.