La quarta edizione del Bello dell’Italia, il Festival del Corriere della Sera dedicato al patrimonio artistico e culturale, arriva a Ravenna, il 22 ottobre dalle 18 alle 20, nella sala Muratori della Biblioteca Classense, in via Alfredo Baccarini 3. Due ore di incontri, talk, spettacoli e teatro a ingresso libero fino ad esaurimento posti (basta confermare la propria presenza all’indirizzo email ravenna-bellodellitalia@rcs.it) nelle quali verrà articolato un racconto della città attraverso l’arte, la musica, la tecnologia, la scienza, l’economia. A cura di Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, la tappa ravennate prende il titolo Onde di luce perché il filo che legherà tutti i momenti sarà ispirato all’energia, alla luminosità (come quella dei mosaici della città, patrimonio Unesco) e alla forza del mare. Oltre al saluto del sindaco Michele De Pascale, la serata prevede dei momenti musicali con il violoncello di Jenny Burnazzi, una lettura dantesca a cura del regista Marco Martinelli, un dialogo tra una grande artista come Nanda Vigo e quattro giovani creativi che si sono formati nella Scuola del Mosaico dell’Accademia di Belle Arti: Aniko Ferreira da Silva, Pavlos Mavromatidis, Giuseppe Donnaloia e Silvia Naddeo. E poi spazio alla scienza, con Alberto Manzati, responsabile del Distretto Centro-Settentrionale di Eni e Michele Troni,  direttore Waste and Water Management di Syndial (Eni): con loro e con il caporedattore del Corriere della Sera Stefano Agnoli affronteremo due tematiche interessanti quali l’energia ricavata dal moto ondoso e la riqualificazione del territorio di Ponticelle. La natura anfibia di Ravenna, tra terra e mare, sarà al centro dell’intervento dello storico e geografo Egidio Ivetic, mentre tre giovani imprenditori creativi come Simone D’Acunto di Cestha e Leonardo Dal Zovo e Angela Corbari di Studiomapp si racconteranno in brevi interventi sul palco. Quindi la letteratura, con lo scrittore Matteo Cavezzali e Stefano Bon, ma anche l’arte con Maurizio Tarantino, direttore del Mar e della Biblioteca Classense.

Gran finale con una lectio magistralis del filosofo della scienza Telmo Pievani, il quale intreccerà arte, evoluzione ed energia. Al termine, cocktail speciale tra le opere d’arte realizzate a mosaico che sono esposte in una sala attigua.