Il Piano industriale al 2025 del Gruppo Hera è stato presentato oggi dal Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano ai Sindaci dei comuni della provincia di Ravenna serviti da Hera.

Il documento strategico conferma l’impegno della multiutility nei confronti di uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i business presidiati, con l’obiettivo di continuare a creare valore per gli azionisti, i territori e le comunità servite.

In particolare, il Gruppo Hera continua a investire sui suoi territori di riferimento, tant’è che sono previsti in arco Piano investimenti complessivi per 3,8 miliardi di euro, di cui 183 milioni di investimenti diretti nel ravennate.

Obiettivo di questa politica industriale è fornire a cittadini e imprese servizi sempre più innovativi e di qualità, indispensabili per lo sviluppo delle comunità, e non a caso il 66% di questo importo (2,5 miliardi di euro) ha una ricaduta sulla collettività in termini di valore condiviso, cioè risponde alle necessità di cambiamento nella direzione della sostenibilità indicate dall’Agenda Onu al 2030.

Il nuovo Piano industriale pone le sue basi su una crescita che il Gruppo ha saputo mantenere ininterrotta sin dalla sua nascita, avvenuta 20 anni fa, e coerentemente con questo percorso sono previsti in aumento sia gli investimenti destinati allo sviluppo delle infrastrutture sul territorio sia i dividendi. La crescente creazione di valore per gli azionisti, a vantaggio soprattutto dei Comuni soci, è testimoniata infatti dalla distribuzione di un dividendo di competenza 2021 pari a 12 centesimi per azione (a fronte degli 11 cent/azione dell’anno scorso). Di questo rialzo beneficerà a cascata tutta la politica dei dividendi prevista dal Piano, fino a raggiungere i 14,5 centesimi nel 2025 (32% in più rispetto all’ultimo dividendo pagato).

Oltre 180 milioni di investimenti nell’area di Ravenna nel periodo 2021-2025

Dalla sua costituzione nel 2002, il Gruppo Hera ha investito circa 470 milioni di euro nella sola provincia di Ravenna. Considerando anche i 42 milioni investiti nel 2021, gli investimenti diretti complessivi entro il 2025 saranno pari a 183 milioni, di cui quasi 45 pianificati per l’anno in corso. Gli investimenti saranno in buona parte destinati all’area ambiente (77 milioni), al servizio idrico integrato (74 milioni), mentre 32 milioni saranno investiti nelle reti gas. Gli investimenti finanzieranno numerosi interventi destinati a supportare la transizione energetica e lo sviluppo delle tre filiere presidiate dal Gruppo Hera: reti, energia e ambiente.

Leader nell’ambiente con impianti d’eccellenza e progetti innovativi per l’economia circolare

Il Gruppo Hera ormai da anni orienta le sue attività in un’ottica di economia circolare. A Ravenna, dove ha sede Herambiente, leader in Italia nel trattamento dei rifiuti, particolarmente importante è il progetto di revamping del termovalorizzatore per rifiuti industriali F3, attualmente in fase di implementazione;  nel 2021 sono state completate tutte le attività realizzabili ad impianto in funzione (in particolare la realizzazione di parte del sistema di depurazione fumi e l’ampliamento del sistema di scarico e stoccaggio di rifiuti liquidi infiammabili), poi lo scorso ottobre è stato fermato l’impianto per poter procedere alla sostituzione delle parti da realizzare ex-novo. I lavori verranno completati entro fine luglio 2022, con avvio dell’impianto previsto nel mese di agosto.

Nell’ambito dei servizi ambientali, entro il 2023 sarà esteso il porta a porta in tutto il territorio della provincia secondo i modelli stabiliti da Atersir. Sono previsti inoltre nuovi interventi sulle stazioni ecologiche, candidati ai contributi del PNRR: la realizzazione di un nuovo centro di raccolta nel comune di Ravenna e l’avvio del processo di rinnovamento di quelli presenti in tutto il territorio provinciale, a partire da Faenza, Lugo, Massa Lombarda e Cervia. Nell’ottica di una gestione dei servizi che coniuga funzionalità, qualità e innovazione, inoltre, è pianificata l’installazione di nuovi cassonetti intelligenti Smarty e delle EcoSmarty, le casette informatizzate per i non residenti. Entrambi fanno parte del nuovo sistema di contenitori per i rifiuti, innovativi e intelligenti, pensato dal Gruppo Hera per aumentare quantità e qualità della raccolta differenziata.

La gestione del ciclo idrico: resilienza ed efficienza di reti e impianti

A livello di Gruppo, Hera investirà circa 2,1 miliardi per l’estensione, l’ammodernamento e l’evoluzione delle reti, puntando sull’integrazione delle metodologie più tradizionali con soluzioni tecnologicamente innovative, per garantire resilienza ed efficienza e business continuity.

Nell’ambito del ciclo idrico nell’area ravennate, tra i principali interventi in programma sono quelli di potenziamento e ammodernamento tecnologico dei depuratori di Lido di Classe, Cervia e Lugo.

È previsto inoltre l’adeguamento fognario in zona Darsena, finanziato dal Comune di Ravenna nell’ambito del ‘’Bando Periferie’’, che prevede la riqualificazione del sistema fognario attraverso la realizzazione di nuovi collettori di reti bianche e nere, di due nuove idrovore con relative vasche di prima pioggia e di una nuova condotta verso il depuratore di Ravenna. Grazie a questi interventi migliorerà la qualità delle acque scaricate nel canale Candiano e verrà incrementata la sicurezza idraulica in corrispondenza di eventi meteorici intensi.

In programma anche il potenziamento della rete idrica Lugo-Voltana. che prevede il raddoppio della tubazione che collega le due zone lughesi e l’interconnessione della rete di Lugo a quella dei comuni limitrofi, e il potenziamento del collettamento fognario da Porto Corsini a depuratore, propedeutico alla dismissione dell’impianto di depurazione di Marina di Ravenna.

Lo sviluppo di soluzioni per le “clean energy” e la riqualificazione delle reti gas

Tra le iniziative sul territorio per sviluppare soluzioni nell’ambito delle “energie pulite”, rientra il progetto di valutazione per l’applicabilità di tecnologie CCS (Carbon Capture and Sequestration) per catturare la CO2 prodotta dai termovalorizzatori e lo stoccaggio in giacimenti offshore esauriti di ENI, per giungere in futuro alla completa neutralità carbonica degli impianti. Sono iniziati numerosi confronti con fornitori specializzati per studiare le soluzioni migliori per l’assorbimento di CO2 da applicare al parco impiantistico e siglati accordi per la liquefazione, il trasporto e lo stoccaggio.

Prosegue, infine, il piano di riqualificazione delle condotte gas che prevede la sostituzione, in alcune zone residenziali attorno al centro di Ravenna, delle condotte obsolete o di materiale non conforme, in linea con quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).