“Prima di tutto come Fratelli d’Italia esprimiamo un grande plauso alle forze dell’ordine- per inciso anche alla Polizia Locale che probabilmente avrà fatto la sua parte magari fornendo le immagini riprese dalle telecamere, per l’operazione che ha portato all’arresto di nove ragazzi tra i 16 e 17 anni, minorenni immigrati non accompagnati, che hanno messo di fatto a ferro e fuoco per un anno Ravenna e località limitrofe.
Siamo e saremo sempre dalla parte di chi indossa l’uniforme e si sacrifica ogni giorno per garantire quella sicurezza che i cittadini da anni anche a Ravenna richiedono a gran voce.
Ma la domanda da amministratori locali è l’amministrazione comunale poteva cercare di prevenire ed arginare le azioni delinquenziali di questa baby gang? Si proprio quelle gang che l’assessore alla sicurezza nonché vice sindaco ha sempre negato che esistessero, rendendo la sua posizione, se possibile, ancora più imbarazzante.
Gli arrestati sono minorenni, non hanno scooter o motorini e per spostarsi utilizzano unicamente i servizi pubblici: treni ed autobus!
Palazzo Merlato poteva, da anni, anziché negare l’evidenza, tentare di arginare questa deriva sottoscrivendo una convenzione con le associazioni di addestramento per cani antidroga – e anche antidegrado – per controlli in stazione e alle fermate degli autobus, di concerto le forze dell’ordine?
E invece nulla, salvo poi partorire un progetto di unità cinofila presso la Polizia Locale, che prevede l’acquisto di un cane, di un’autovettura nonché l’addestramento di un conduttore, (progetto vincolato all’accoglimento della domanda di fondi previsti da un bando della Regione Emilia Romagna di giugno scorso) , con un costo di oltre 70.000 euro mentre una convenzione con le associazioni deputate prevederebbe un rimborso spese di circa euro 120 a servizio!
La necessità di servizi con cani-antidroga è una misura che Ravenna non può più rimandare, la sicurezza di un ravennate vale meno di 120 euro, O per il vice sindaco si tratta di nuovo di “percezione di insicurezza”?
E non accettiamo neppure che si addossino tutte le colpe al governo Meloni che non garantirebbe il necessario ’organico delle forze di polizia: l’aumento del personale operativo aggiunto ad inizio dell’estate ne è la riprova.
I 200 agenti della Polizia Locale sono alle dipendenze del Comune di Ravenna, ed è compito di quest’ultimo controllare la pianta organica, delineare le linee guida in accordo con il Comandante della Polizia Locale, chiedere quando occorre il quarto turno operativo sulle strade, soprattutto di notte, liberando le forze di polizia per un rapido e reale intervento, stanziare fondi per l’assunzione di personale amministrativo civile per le mansioni di segretariato e back office al fine di implementare l’organico operativo degli agenti di polizia locale, valutare di installare una postazione fissa presso i giardini speyer h 24, creare una cabina di regia condivisa con Polizia di Stato e Carabinieri per l’intervento in tempo reale durante i crimini che le telecamere immortalano, sottoscrivere una convenzione con le associazioni di addestramento dei cani anti-droga per servizi continuativi presso la stazione ferroviaria, parchi, plessi scolastici, pattuglie a piedi di agenti anche miste con forze ausiliarie quali gli street tutor e/o le agenzie di vigilanza e potremmo continuare…..
Non siamo sordi alle grida dei cittadini che chiedono una maggior sicurezza, e proprio per questo data l’assoluta sottostima del grande e reale problema, abbiamo chiesto con urgenza un consiglio comunale straordinario.
E’ finito il tempo di minimizzare e liquidare il problema sicurezza come semplice percezione soggettiva, è finito il tempo di rimbalzare le responsabilità a chiunque a parte alla presente fallimentare amministrazione, è finito il tempo delle chiacchere, del procrastinare al dopo, al forse, al mai.
Ravenna dice basta! Ravenna pretende quella sicurezza su cui oggi l’amministrazione ha palesemente fallito.”
Nicola Grandi Consigliere comunale di Fratelli d’Italia – capogruppo
Patrizia Zaffagnini Consigliere comunale di Fratelli d’Italia

























































