Sabato 29 Agosto, alle ore 10.30, presentazione di risultati dell’indagine condotta in Biblioteca per promuoverne piccoli e grandi miglioramenti.

Nel Dicembre 2019 un gruppo di giovani dell’associazione Fronte Comune, assidui frequentatori della Biblioteca, ha predisposto un questionario attraverso il quale mettersi all’ascolto delle tante persone che la frequentano e – attraverso le loro idee, spunti e considerazioni – valorizzare i servizi, i luoghi e gli strumenti e per renderli sempre più efficaci e condivisi.

Il questionario elaborato aveva due principali finalità: quella innovativa e quella analitica.  Si chiedeva di proporre idee innovative per i servizi e gli spazi della Biblioteca e  di valutare gli spazi, gli strumenti e i servizi già esistenti. Sabato 29 verranno illustrati in Sala Dante i risultati emersi dall’analisi dei questionari. Un’occasione per dare voce alle esigenze e alle idee di chi frequenta ogni giorno questo luogo per indirizzare e promuovere piccoli e grandi miglioramenti negli spazi e nei servizi.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA telefonando allo 0546 691700

Domenica 30 agosto alle ore 10,30 tornano i concerti della Biblioteca organizzati in collaborazione con il Collegium Musicum Classense.

Musiche di: Giuseppe Sammartini: sonata per traversiere e basso continuo,  op.2n.3
Girolamo Frescobaldi: Aria detta la Frescobalda, per cembalo;  Così mi disprezzate, per voce e basso continuo
Michel Blavet: sonata per traversiere e basso continuo op.2 n.3
Georg Friedrich Haendel; cantata per soprano, traversiere e basso continuo “Mi palpita il cor”

Con Ilaria Scarponi, voce
Francesco Lussignoli, treversiere
Doralice Minghetti, cembalo

Il concerto si svolgerà per la prima volta nel Chiostro Maggiore della Biblioteca e sarà l’occasione per tornare ad ammirare l’antica fontana della Beneficienza, che nel 1933 Piero Zama fece collocare alla testata del portico ovest del primo chiostro. Nel programma del concerto sono presenti due secoli e tre tradizioni musicali che si intersecano e si nutrono a vicenda, tra Francia, Italia e Germania. Sappiamo che i musicisti di ogni epoca hanno viaggiato alla ricerca di queste diverse tradizioni per studiarle e raccoglierne elementi da portare in patria.
Questa stessa diversità la ritroviamo nelle lingue, anch’esse sottoposte a contaminazioni reciproche ma ricche di caratteri personali. Con un salto ardito, possiamo passare al Medioevo di Dante e alle sue considerazioni sulle diversità linguistiche, che toccano addirittura i diversi dialetti di città e paesi confinanti: si stupisce il poeta non solo che ci siano differenze tra paesi distanti, ma anche tra città vicine, come Faenza e Ravenna o Forlì, e si diffonde in piccoli dettagli di pronuncia e parole. Nello stesso tempo Dante accomuna tutti questi linguaggi nella loro diversità e nel loro confrontarsi reciproco a partire dall’unica radice latina, riconducendo questa grande varietà all’unità primitiva.

Durante l’evento verranno letti brani della Divina Commedia e del De vulgari eloquentia.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
http://collegiummc.racine.ra.it/

Per entrambi gli eventi è necessaria la mascherina