Si arricchisce con un’altra opera d’arte lo spazio multireligioso dell’IRST “Dino Amadori” IRCCS di Meldola (FC). Grazie all’impegno dell’Associazione Amici e Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo – IOR ed in particolare del suo Presidente, Mario Pretolani, da qualche giorno è presente, a fianco dell’altare, una copia di un antico affresco intitolato “Sancta Maria a tumoribus” o Madonna dei tumori. L’opera, olio su tela, è stata realizzata da Elisa Hu, giovane studentessa del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna, nell’ambito di una proficua collaborazione tra l’Associazione e l’ente. Il progetto artistico è stato seguito dal prof. Massimiliano Pradarelli.

Il quadro originale si trova nella Basilica di Santa Maria Maggiore, adiacente alla famosissima San Vitale. In origine, l’immagine si trovava sulla parte destra in fondo alla Basilica ma a seguito di alcuni lavori di ristrutturazione, l’affresco venne messo su tela e posizionato nella Cappella dove ora si trova. Con il titolo di Madonna dei tumori, l’immagine è stata conosciuta e venerata dal XVII e certamente fino agli anni cinquanta del secolo scorso. Solo recentemente, grazie alla lettura di antichi testi, è stata recuperata tale devozione, tanto che i parrocchiani quotidianamente pregano per gli ammalati di tumore, le loro famiglie e chi si adopera nella cura.

La donazione rappresenta anche un piccolo ma doveroso ricordo di Adalgisa “Cicci” Longo, storica volontaria e anima dello IOR ravennate, tra le prime a promuovere un’iniziativa così simbolica e piena di significato. Alla cerimonia di consegna e benedizione hanno partecipato monsignor Rosino Gabbiadini, rettore della Basilica di Santa Maria Maggiore, Elisa Hu, Mario Pretolani, il Direttore Generale IRST, dott. Lorenzo Maffioli, don Antonio Paganelli, parroco dell’IRST e la prof.ssa Cristina Morigi, collaboratrice del Dirigente Scolastico del Liceo “Nervi-Severini”. Nell’occasione il dott. Pretolani ha voluto riconoscere alla giovane artista un buono acquisti on-line a titolo di ringraziamento.