Il Piano Triennale di Attività 2025-2027 del CON.AMI, approvato dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio lo scorso 16 aprile, ha ottenuto in data odierna anche il via libera dell’Assemblea Consortile rappresentata dai sindaci dei 23 Comuni del territorio che compongono la base sociale della realtà a capitale pubblico.
“L’attività del CON.AMI, come evidenzia il documento, è ben indirizzata grazie ad una serie di significativi investimenti da portare a termine in una logica di crescente impegno per la miglioria dei servizi offerti alla collettività e per elevare il grado di equità sociale dell’area consortile. Il tutto anche attraverso la capacità del Consorzio di catalizzare e intercettare finanziamenti pubblici e investimenti privati per garantire uno sviluppo orientato alla sostenibilità e innovazione. È ancora attuale, però, la complessità di uno spaccato storico influenzato in modo significativo da una serie di emergenze internazionali. Senza dimenticare l’onda lunga degli eventi alluvionali sul territorio che hanno colpito settori chiave come agricoltura, industria, infrastrutture pubbliche e turismo con ripercussioni significative sull’economia e sul tessuto sociale locale. Un contesto generale incerto che, però, non ha ridimensionato la progettualità del CON.AMI che dallo scorso febbraio 2025 ha rinnovato il proprio Consiglio di Amministrazione. Il Piano Triennale degli investimenti 2025-2027 intende dare seguito alle attività già in essere con un rafforzamento generale dell’impegno del Consorzio nell’ambito delle proprie competenze e funzioni. Una tendenza rimarcata anche dai numeri del Bilancio Preventivo 2025 che registrano un risultato netto di utile capace di passare dagli oltre 12 milioni di euro nel 2025 a più di 15 milioni nel 2027. Nel triennio, inoltre, sono previsti dividendi crescenti rispetto al passato dalle società partecipate: Hera in primis poi Acantho, Sfera e Bryo. I proventi da partecipazione vanno, infatti, dagli oltre 17 milioni di euro nel 2025 ai 18,8 milioni nel 2027. Il Piano Triennale prevede quindi, in considerazione dei positivi risultati attesi, la distribuzione di un dividendo annuo massimo di 7,5 milioni di euro a favore dei Comuni consorziati.
La gestione e lo sviluppo delle reti dei servizi pubblici locali costituisce uno degli elementi principali della missione consortile. In particolare, gli investimenti del CON.AMI si concentrano nello sviluppo infrastrutturale del servizio idrico per il quale il Piano prevede lo stanziamento di risorse che superano i 40 milioni di euro, in aggiunta a quanto finanziato dal gestore del servizio, principalmente concentrate nel sistema di approvvigionamento idrico di Castel Bolognese e dei Comuni limitrofi, nella bonifica di rete idrica industriale ammalorata tra Bubano e Imola, nell’ottimizzazione del trattamento dell’acqua ad uso industriale da trasferire agli impianti di potabilizzazione di Castel San Pietro Terme, Sant’Agata sul Santerno, Conselice e Imola per il trattamento ad uso civile, oltre che alle utenze industriali. Nel comparto elettrico nel triennio sono previsti investimenti complessivi per quasi 2,5 milioni di euro, in particolare, per il potenziamento e miglioramento della qualità del servizio.
Crescente l’impegno di CON.AMI sulla valorizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico seguendo i più moderni canoni che strizzano l’occhio ad efficienza energetica, tecnologica ed impiantistica. Il complesso degli investimenti previsti nel triennio in questo settore è pari a circa 40 milioni di euro: 25 milioni di euro finanziati da risorse europee, nazionali e regionali e 15 milioni di euro con fondi del Consorzio.
Menzione particolare per il compendio Osservanza all’interno del quale è previsto entro la metà del 2026 il completamento degli importanti interventi finanziati (Padiglione 1, Padiglione 10-12, Ex Artieri e Ex Cabina elettrica) nell’ambito del PNRR di circa 18 milioni di euro per l’attuazione del progetto “Parco dell’Innovazione – Complesso Osservanza” all’interno del Piano Urbano Integrato della Città metropolitana di Bologna. Oggi, lo stato di avanzamento dei lavori è in linea con gli impegni assunti a testimonianza di un risultato di riconosciuta eccellenza nel panorama nazionale dell’attuazione del PNRR.
Nella stessa ottica di costante innovazione per l’incremento dell’attrattività e il raggiungimento di una sempre maggiore polifunzionalità va vista la costante attenzione del CON.AMI nei confronti dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari gestito mediante la partecipata in house Formula Imola. Un processo di continua valorizzazione che porterà il Consorzio, in collaborazione con il Comune di Imola e attraverso le proprie risorse e gli importanti finanziamenti della Regione Emilia-Romagna e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad investire nell’impianto sportivo circa 10 milioni di euro nel prossimo triennio per la realizzazione di una molteplicità di interventi di ammodernamento (realizzazione di nuovi box e terrazza ospitalità, Casa degli Eventi, prima fase della sopraelevazione del corpo box) destinati ad incrementare ulteriormente la capacità dell’impianto di farsi centro di eccellenza nel settore del motorismo.
La logica dell’apertura all’innovazione della connessione con le istituzioni pubbliche e private del territorio coinvolge anche le modalità con le quali il CON.AMI ha approcciato e continuerà a coltivare i rapporti con i propri interlocutori. Significativi, in tal senso, l’Accordo di cooperazione tra il CON.AMI ed il Gruppo Hera, con il supporto scientifico dell’Università di Bologna, per l’elaborazione di uno studio sui sistemi idrici del territorio consortile, il complesso degli accordi in essere con l’Università di Bologna nel settore della sperimentazione delle tecnologie applicate all’automotive nonché la partecipazione del CON.AMI alle attività dei Clust-ER regionali tematici sull’Edilizia e le costruzioni (Build) e l’innovazione dei servizi (Innovate)”.

“Un Piano Triennale di Attività 2025-2027 che conferma nei numeri, come prezioso elemento di continuità con quanto fatto in passato, la forza e la resilienza di un sistema territoriale che in questi anni è cresciuto e si è rinforzato grazie anche alla visione strategica della governance del Consorzio – spiega il Presidente di CON.AMI, Fabio Bacchilega. A tal proposito va certamente ricordato l’impegno del precedente Consiglio di Amministrazione, che si è trovato ad alimentare ogni giorno il proprio compito alle prese con uno scenario globale incerto ed inedito su più fronti, la cui lungimirante azione ci ha dato la possibilità di programmare e pianificare nuovi interventi e nuove sfide focalizzate alla miglioria e al potenziamento di tutta una serie di servizi a beneficio della collettività”. E ancora: “L’aggiornamento 2025 del Piano di attività del CON.AMI, che incide in modo ancora più funzionale su un’ampia gamma di settori, risponde in maniera concreta all’obiettivo di garantire ai territori consorziati ed ai Comuni soci la capacità tempestiva di rispondere alle necessità ed ai bisogni manifestati – aggiunge. Il tutto attraverso una serie di importanti professionalità che, unitamente alle proprie competenze evidenziate nella capacità di intercettare fondi e risorse provenienti da realtà interistituzionali, hanno fatto del dialogo sinergico con le pubbliche amministrazioni un indiscusso valore aggiunto. Il mio ringraziamento va a tutti i sindaci dei 23 Comuni soci che compongono il Consorzio, al Direttore Giacomo Capuzzimati e all’intera struttura di CON.AMI impegnata a salvaguardare la qualità dei servizi destinati alla comunità per rafforzare la riconosciuta efficienza del nostro territorio”.

“Il Piano Triennale 2025-2027 del CON.AMI, approvato oggi, rappresenta una scelta di prospettiva e responsabilità che dà continuità a una strategia consapevole di investimento e innovazione, a beneficio dell’intero territorio consortile – aggiunge Marco Panieri, Presidente dell’Assemblea dei soci di CON.AMI e Sindaco di Imola -. Desidero esprimere soddisfazione per il lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione e da tutta la struttura del Consorzio che, anche in un contesto complesso e segnato da eventi eccezionali come le alluvioni del 2023 e 2024, ha saputo mantenere alta la qualità dei servizi, progettare il futuro e valorizzare il patrimonio pubblico”. Ma non è tutto: “Questo Piano parla la lingua dei territori: risponde con concretezza ai bisogni delle comunità locali, migliora le reti e le infrastrutture, promuove sostenibilità e innovazione, e valorizza le partecipate – sottolinea -. È significativo, in tal senso, il ritorno per i Comuni soci, anche attraverso il dividendo previsto, che potrà rappresentare una risorsa utile per affrontare con più strumenti le sfide quotidiane dell’amministrazione locale. Dalla gestione del ciclo idrico alle reti energetiche, dal sostegno alla Motor Valley e all’Autodromo alle progettualità PNRR dell’Osservanza fino alla riqualificazione del patrimonio pubblico e al supporto al sistema universitario, il CON.AMI conferma la propria capacità di generare valore, intercettare risorse e costruire sinergie. A nome dell’Assemblea, ringrazio tutti i colleghi sindaci per la collaborazione e la condivisione del percorso e ribadisco l’importanza di una visione consortile capace di coniugare equità, sviluppo e coesione territoriale”.