Si è chiusa oggi l’edizione 2025 di OMC Med Energy Conference and Exhibition, dando appuntamento dal 15 al 17 aprile 2027. Un evento che, come ha citato la Presidente Francesca Zarri, “si è confermato ancora una volta come la piattaforma del cambiamento per il settore energetico, il Mediterraneo e le sfide globali del nostro tempo”.
Complessivamente, nell’arco dei tre giorni OMC 2025 ha registrato oltre 15 mila visitatori, superando anche le aspettative della vigilia, e circa 400 aziende espositrici, ovvero il 30% in più dell’ultima edizione. Numeri straordinari che testimoniano la centralità del dibattito sull’energia e la partecipazione attiva di istituzioni, aziende, stakeholder e cittadini.
L’ultima giornata ha posto al centro un tema nuovo e strategico: la trasformazione dei porti in hub energetici. Il focus ha arricchito il programma della manifestazione con prospettive inedite su integrazione infrastrutturale, digitalizzazione, logistica sostenibile e transizione green, dimostrando quanto le realtà portuali siano oggi porte sul futuro e leve fondamentali per lo sviluppo economico e ambientale del Mediterraneo.
A portare testimonianza del ruolo sempre più centrale delle infrastrutture portuali sono stati i rappresentanti delle autorità marittime, delle imprese, del mondo della ricerca e delle istituzioni, con particolare attenzione al caso del Porto di Ravenna, già protagonista di progetti legati alla decarbonizzazione, all’elettrificazione delle banchine e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Ma la chiusura di OMC 2025 ha avuto anche un altro grande protagonista: i giovani. Oltre 250 studenti delle scuole superiori e degli istituti tecnici che hanno preso parte attivamente agli appuntamenti della giornata, visitando gli stand, ponendo domande, partecipando a incontri formativi e lasciandosi ispirare da un settore che si trasforma. Al termine della visita alla Fiera, , i ragazzi hanno partecipato a un quiz, vinto dalla classe 5a BRIM dell’Istituto Ginanni.
“È proprio questo dialogo tra generazioni che dobbiamo continuare a coltivare, perché solo così possiamo costruire una transizione autentica, giusta e duratura” – ha dichiarato la Presidente di OMC, Francesca Zarri, durante il suo discorso conclusivo.
Con lo sguardo rivolto al futuro, OMC saluta Ravenna rinnovando la sua missione: costruire ponti tra mondi diversi, accendere il confronto tra energie e idee, valorizzare i territori, le alleanze e l’innovazione come protagonisti della transizione. OMC 2025 si è chiusa, ma il lavoro avviato in questi giorni continua nelle aziende, nelle istituzioni e nelle comunità, lungo una rotta che da Ravenna guarda al futuro del Mediterraneo e dell’energia globale.

























































