A Piangipane, tra le vie Maccalone, Nello Buzzi e del Teatro Sociale, a servizio della vasta e più recente urbanizzazione, densamente abitata, che occupa il lato nord ex agricolo del paese, esiste l’area comunale di verde pubblico Alfonso Evangelista Battaglia, definita (forse beffardamente) “giardino”. Sul degrado in cui è precipitata da tempo, svariate sono state le segnalazioni rivolte dai cittadini all’amministrazione comunale, alle quali non è stato dato riscontro. Fino a quando, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, dei balordi le hanno fatto festa, abbattendo intere sezioni della staccionata, divellendo dal terreno due pesanti panchine allo scopo di banchettarvi a stretto contatto di gomito, sradicando alberi e stroncando rami, lasciando in ricordo sul suolo cartoni di pizza e bottiglie di birra. Devono avere scorrazzato altrove, perché anche nel parco del paese situato su via dello Scorpione una panchina è stata sradicata la stessa notte. Essendo già week end, la segnalazione poteva arrivare solo a Lista per Ravenna, che già si era occupata di questo “giardino” nel Consiglio territoriale di Piangipane, discutendone in conformità a quanto segue e chiedendo, tra l’altro, che le aree verdi del paese più all’oscuro venissero dotate di video-sorveglianza.

Il parco Battaglia è infatti completamente al buio, nonostante le richieste di illuminarlo fatte più volte all’amministrazione comunale. Oggetto di contestazione è anche il posizionamento delle panchine, essendo completamente nascoste nel fitto verde. Di conseguenza, si erano già registrati in orario notturno, segnalati anch’essi, frequenti bivacchi di sbandati e perditempo, che scelgono questo posto potendo nascondersi ad ogni improbabile controllo. Non si esclude, come già era stato segnalato a Lista per Ravenna, anche lo spaccio di droga. Nonostante questi giovani arrivino e sostino in auto, essendo quindi facilmente individuabili risalendo alle targhe, hanno dunque potuto farla sempre franca. Si aggiunga che il “giardino” è semiabbandonato, essendovi saltuariamente effettuato il solo sfalcio dell’erba, in carenza di regolari potature delle alberature e degli altri necessari interventi di manutenzione o ripristino.

Si giustifica dunque che il capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale chieda al sindaco,, se ritiene che l’amministrazione comunale debba provvedere a che:

  1. il giardino Battaglia sia adeguatamente illuminato e se possibile dotato di videosorveglianza;
  2. vi siano urgentemente realizzati i lavori di ripristino di quanto vandalizzato, avendo cura tuttavia che le panchine siano installate sulla parte esposta al pubblico e alla luce sul lato di via Maccalone;
  3. Azimut, gestore del verde pubblico comunale, effettui le potature di cui molto abbisogna, non dimenticandosi più di farlo quando necessario;
  4. la polizia municipale lo inserisca tra i punti meritevoli di pattugliamento da parte delle forze dell’ordine pubblico.

Al contempo, Lista per Ravenna, attraverso Nicola Carnicella, suo consigliere nell’Area di Piangipane, trasmette il testo medesimo al presidente del Consiglio territoriale locale, quale istanza alla quale egli potrà dare risposta dopo “aver consultato”, a norma dell’art. 45 del regolamento di tali Consigli, “gli uffici competenti e gli organi dell’Amministrazione comunale”.