“La contessa Augusta Rasponi, vissuta a Ravenna tra l’800 e il ’900, si è sempre fatta chiamare col diminutivo familiare di Gugù. L’ha usato anche come nome d’arte per coltivare la propria passione esistenziale nel disegno, con il quale ha primeggiato in Italia con le sue pubblicazioni dedicate totalmente ai bambini, che amava sconfinatamente. Avendo destinato l’intera vita alle persone più bisognose, si rivolse in particolare ai bambini meno fortunati col sogno di aiutare a renderli più sani e gioiosi. Ravenna l’ha onorata dedicandole, nel 1957, la strada che unisce via Maggiore a via degli Spreti, e poi, nel 2008, un’area verde per bambini, chiamata Parco Gugù, posta sul lato ovest della stessa strada. La scarsa manutenzione fece sì che, in un secondo tempo, parte del parco fosse utilizzata per ricavarne una grande area di sgambamento cani.
Molto frequentata dagli abitanti del borgo San Biagio, pur con qualche difficoltà, essa risulta però impraticabile, da circa una settimana, essendo bastata una pioggia normale ad allagarla, senza porvi rimedio. Il problema principale è che le panchine di quest’area sono state spostate perché il grande cancello di ingresso, che rischiava di cadere, è stato chiuso col fil di ferro dagli utenti stessi, per non rischiare di esserne schiacciati. L’unico accesso possibile è tramite il cancellino posto sul lato del parco bambini, da cui non possono però passare i mezzi con cui provvedere alle manutenzioni e al taglio erba dell’area cani, ma anche per colmare eventualmente, con materiale di riempimento, il dislivello che produce il ristagno delle acque piovane sul terreno.
Nel chiedere che l’amministrazione comunale provveda urgentemente, data anche l’apparente banalità dei malanni, a rimettere in sesto e in sicurezza l’area sgambamento cani del parco Gugù, anche per rispetto della benefattrice a cui è dedicato, gli utenti lamentano come la vastità dell’area, dotata di soli due pini, imponga la posa di altre alberature, almeno due, per ovviare alla scarsità d’ombra sotto cui ripararsi, nei giorni di sole intenso, durante lo sgambamento dei cani. Suggeriscono, avendo qualche nozione di arboricoltura, di piantare dei lecci, data l’ampia disponibilità di spazio offerta dal prato.
Abbiamo perciò chiesto al capogruppo di Lista per Ravenna in Consiglio comunale, Alvaro Ancisi, che sottoponga queste istanze al sindaco facente funzioni, tramite un’interrogazione question time”

























































