Il capogruppo in consiglio comunale per Fratelli d’Italia, Stefano Bertozzi, ha presentato una mozione in consiglio comunale focalizzata sul tema della videosorveglianza, tema da tempo al centro dell’attenzione del consigliere d’opposizione: “Il documento è conseguenza di una mia precedente interrogazione, di una risposta palesemente non corretta/non veritiera da parte dell’Assessore competente e di un fortuito accesso, ad opera dello scrivente, presso il Comando della Polizia Locale di Faenza”

“Durante il Consiglio Comunale del 26/7/2021 come Capogruppo di Fratelli d’Italia ho interrogato il Sindaco e la Giunta per sapere se il cosidetto “piantone”, in servizio presso il Comando della Polizia Locale dell’Unione durante l’orario 07.00 – 00.30, avesse la possibilità di accedere in tempo reale e senza preventive autorizzazioni degli Ispettori, alle immagini rilasciate dalle varie e numerose telecamere dislocate sul territorio” ricostruisce Bertozzi.

“Non una data room (che resta a mio avviso indispensabile nel medio/lungo periodo) ma uno strumento per verificare, indirizzare, coordinare eventuali interventi del personale di Polizia Locale (e non solo) sul teatro di eventuali problemi di sicurezza, ordine pubblico, circolazione stradale” spiega il capogruppo.

“L’Assessore alla Sicurezza ha risposto prima oralmente in quella stessa sede e poi anche per iscritto, che questa possibilità è già presente, letteralmente: “… il personale incaricato (c.d. piantone) ha a disposizione il sistema di videsorveglianza ed è dotato delle credenziali per l’accesso in visione diretta di tutte le telecamere disponibili”.

In seguito ad un fortuito accesso presso il locali del Comando di Polizia Municipale di via Baliatico 3, mi sono reso conto che questo non succede” critica Bertozzi.

“Il piantone non ha oggi la possibilità di visionare in tempo reale le telecamere di videosorveglianza; per ragioni non del tutto chiarite la strumentazione tecnica non è attiva, le immagini sono fruibili solo dagli ispettori in locali diversi rispetto alla postazione del piantone”.


Secondo Bertozzi quindi: “Due fatti emergono da quanto fin qui evidenziato:

l’Assessore alla Sicurezza ha dato ad un Consigliere Comunale impegnato nell’espletamento del proprio mandato, un’informazione non corrispondente alla realtà.

Questo è un fatto grave che va censurato con forza e per il quale chiedo e chiederò spiegazioni sia pubblicamente che al Consiglio Comunale. Da dove viene l’errata informazione? Dal Comando del Corpo di Polizia Locale o dall’Assessore competente?


Un provvedimento di facile/facilissima attuazione non è stato ancora adottato. Perché? Perché non viene data alla Polizia Locale la possibilità di svolgere al meglio il proprio compito? Perché non vengono forniti tutti gli strumenti per poter essere efficaci e presenti sul territorio? La scelta è politica o tecnica?” chiede Bertozzi.

“La sicurezza per Fratelli d’Italia è una priorità, come gruppo consiliare fin dal nostro insediamento ci muoviamo perché lo diventi anche per l’Amministrazione Comunale, lo facciamo sia interrogando che proponendo.

Questa Amministrazione si sta dimostrando sorda alle proposte ed ora anche “imprecisa” – per usare un eufemismo – nelle risposte, i fatti vengono minimizzati, le soluzioni continuamente posticipate. Ritengo non sia più accettabile.”