Sono stati segnalati a Lista per Ravenna da Madonna dell’Albero le seguenti disfunzioni di servizio pubblico convergenti in questa unica istanza.

SQUILIBRATA DISTRIBUZIONE DEI CASSONETTI
I cassonetti di Hera da collocare sul territorio vengono commisurati ad un determinato numero di famiglie obbligate a conferirvi i propri rifiuti. Ma, secondo logica, devono anche essere distribuiti equilibratamente sul territorio. Non è così a Madonna dell’Albero, dove i cassonetti che servono i suoi duemila abitanti sono stati tutti disposti nel raggio di soli 500 metri. Sullo stesso asse della strada provinciale via Cella che attraversa il paese, essi sono infatti situati, nell’ordine, all’uscita del tunnel di ingresso provenendo dalla città, davanti alla scuola, nello stradello che affianca il campo di calcio e, alla distanza di appena cento metri dalla scuola, dopo la chiesa. Tutto il resto del paese, per un chilometro circa, non ha punti di raccolta differenziata dei rifiuti. Chi usa l’auto per questa funzione può farlo forse senza difficoltà, ma come potrebbero “differenziare” la consegna dei loro rifiuti persone (anziani, disabili, ma non solo) che, non avendone una o non potendo utilizzarla, versano la TARI come tutti gli altri senza potersi avvalere del servizio che pagano? Occorre dunque chiedere un aggiustamento di questa situazione, senza escludere che altrove, sull’intero territorio dei paesi di campagna, altre se ne debbano riesaminare.

LO SPORTELLO che NON RISPONDE
Questo problema si intreccia con l’ormai mal conosciuto “RILFEDEUR!, il servizio che (si legge nel sito internet del Comune di Ravenna) ti permette di comunicare on-line al Comune segnalazioni relative a: manutenzioni dell’arredo urbano e del verde pubblico; manutenzioni impianti di illuminazione pubblica, semafori e segnaletica luminosa, interventi per l’installazione o il ripristino di segnaletica; interventi di ripristino di marciapiedi, di manto stradale (comunale); problemi di viabilità/ traffico; situazioni di degrado sociale”; e, appunto, “richiesta di nuovi cassonetti rifiuti/ spostamento di cassonetti”. Anche in questo caso la segnalazione è stata fatta, ma è stata archiviata senza ricevere risposta. Altrettanto, a quanto ci è dato sapere, è stato ed avviene per una lunga serie di altre segnalazioni, più o meno da tutta Ravenna, di cassonetti rifiuti gravemente insufficienti o mancanti.

Quasi mai arrivano da Rilfedeur, per ogni genere di esposti, risposte che possano definirsi tali o ancor meno soddisfacenti, servendo dunque per aggiungere un carico maggiore di burocrazia e di personale a disservizi dell’amministrazione comunale sparsi ovunque.

RICHIESTA
Volendo tuttavia restare sul tema di oggi, chiedo dunque, a norma dell’art. 45 del regolamento dei consigli territoriali, al presidente del Consiglio di Ravenna Sud in indirizzo, di rivolgersi agli uffici e/o agli organi dell’Amministrazione comunale competenti affinché vengano date risposte convincenti a quanto sopra esposto. Si ritiene trattarsi dei dirigenti e/o degli assessori addetti all’Ambiente (sui cassonetti) e allo Sportello polifunzionale per i cittadini (su Rilfedeur).