Sabato 10 febbraio alle 10 nella saletta didattica del centro culturale «Le Cappuccine» di Bagnacavallo, in via Vittorio Veneto 1/A, si svolgerà un incontro pubblico sul tema «L’impatto psicologico delle alluvioni della Romagna – Riflessioni sui risultati di una ricerca», organizzato dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo.

La ricerca è stata realizzata daManuela Zambianchidocente e ricercatrice presso l’Istituto universitario Isia di Faenza e docente presso il master in Psicologia della longevità dell’Università di Padova. Lo studio è il frutto dell’analisi e dell’elaborazione delle risposte fornite ai questionari internazionali da lei individuati e tradotti, rigorosamente anonimi, da parte dei residenti maggiorenni nelle zone alluvionate della Bassa Romagna ma anche di quelli della Romagna Faentina, di Ravenna, di Forlì e di Cesena. Nel corso dell’incontro la professoressa Zambianchi illustrerà i tratti fondamentali del quadro che emerge da questo suo lavoro.

Porterà i saluti e aprirà i lavori Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e sindaca del Comune di Bagnacavallo; è previsto l’intervento delle assistenti sociali Silvia Santandrea e Margherita Tamburini del Servizio sociale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, come testimonianza di chi ha operato sul campo con le persone coinvolte, direttamente o indirettamente. Concluderà i lavori Luca Piovaccari, sindaco delegato alle Politiche socio-sanitarie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

«Queste tragedie hanno segnato e segneranno il territorio, il paesaggio, restando dentro tutti noi, seppur con intensità diverse – ha commentato la presidente Eleonora Proni -. Pensiamo di aver sviluppato una maggiore resilienza e solidarietà, forse siamo più capaci di affrontare insieme le difficoltà. C’è stata collaborazione e supporto reciproco fra enti e istituzioni e fra le persone, si tratta di risorse importanti per affrontare momenti di crisi. Abbiamo potuto constatare quanto sia importante il supporto psicologico, da un lato per esplorare come le esperienze passate influenzino la capacità delle persone di affrontare le nuove sfide e dal’altro come la comunità si unisca per superare le avversità».