Nicola Staloni (Avs): “Hiba Alif. Polemiche razziste e inutili, fateci lavorare”
Nicola Staloni, consigliere eletto nella lista di Avs, interviene sulla pioggia di critiche social che stanno colpendo la nuova Assessora alle politiche abitative, politiche giovanili, pace e Agenda 2030 del Comune di Ravenna, Hiba Alif:
“Piena solidarietà alla Assessora Hiba Alif. Le parole che rimbalzano sui social denotano una visione del mondo che non condivido e non voglio accettare. Hiba viene denigrata per il suo nome, per la sua età, per il suo essere donna: niente di tutto ciò che leggiamo è legato al suo ruolo o alle sue idee politiche, ma solo al suo essere. Sono fiero invece di essere parte di una forza politica che le darà la possibilità di poter esprimere, nel suo ruolo, le sue idee politiche. Come gruppo consiliare siamo a fianco della nostra Assessora senza paura e attendiamo di discutere delle nostre azioni per la comunità ravennate, quelle per le quali siamo stati eletti e Hiba è stata nominata”.
Sinistra Italiana: condividiamo una nota di sostegno all’assessora Alif
“In questi giorni ho letto molti attacchi contro la scelta di affidare un incarico di responsabilità a Hiba Alif.
Vent’anni non sono un difetto: sono una forza. Non è solo giusto che una giovane donna si occupi di politiche giovanili, è necessario se vogliamo che le istituzioni non restino distanti dalla vita reale.
La delega alla Pace non è un orpello, è una scelta: è un atto politico profondo.
In un mondo segnato da conflitti, militarismo e retoriche d’odio, parlare di pace significa parlare di giustizia sociale, convivenza, disarmo, diritti. Significa stare dalla parte di chi costruisce, non di chi distrugge.
Non è una “delega fuffa”. Anzi.
La pace, se presa sul serio, è una visione politica che attraversa tutte le scelte di un’amministrazione: dal welfare all’educazione, dalla coesione sociale alla cooperazione internazionale, dalla sicurezza urbana alla gestione dei conflitti. Pace non è silenzio: è giustizia. È cultura. È visione. È partecipazione. È coraggio. È futuro.
In Italia ci sono enti locali che hanno scelto di essere veri e propri cantieri di pace, laboratori di sperimentazione politica concreta.
L’Umbria, con città come Perugia è un punto di riferimento: lì la delega alla Pace non è retorica.
Parliamo di progetti concreti nelle scuole, reti di solidarietà internazionale, gemellaggi attivi, politiche inclusive e spazi reali di partecipazione civica.
Un modello che dimostra come parlare di pace non sia astratto, ma un modo di fare politica locale con visione, radicamento e cura.
A Ravenna abbiamo una storia di impegno civile e pacifista che merita di essere raccolta e rilanciata. Che una giovane donna con visione e radici forti abbia oggi questa delega non è un caso: è un segnale di coraggio e responsabilità.
Gli attacchi sessisti, anagrafici e razzisti non ci intimidiscono.
Siamo con Hiba e con tutte le persone che ogni giorno si mettono in gioco per cambiare davvero le cose. E siamo stanchi di chi giudica l’impegno con la lente del pregiudizio invece che con quella della passione e della responsabilità.
Uso il plurale perché so di non essere sola. Siamo in tante e tanti a credere che un’altra politica sia possibile. Non basta dire che serve un ricambio generazionale, poi indignarsi quando accade davvero. “
Sarah Ricci per Sinistra Italiana
Ambiente e territorio e Europa Verde Ravenna: Solidarietà e sostegno pieno alla nostra Hiba
Da Ambiente e territorio e Europa Verde Ravenna: piena solidarietà ad Hiba Alif, contro ogni attacco sessista e razzista.
In seguito alla nomina della nostra candidata Hiba Alif ad assessora del Comune di Ravenna, abbiamo assistito a una serie di attacchi vergognosi sui social, intrisi di sessismo, razzismo e pregiudizi anagrafici, che nulla hanno a che fare con un confronto democratico serio e rispettoso.
Europa Verde e Ambiente e Territorio Ravenna, esprimono la propria piena solidarietà ad Hiba, respingendo con fermezza ogni forma di odio e discriminazione. È inaccettabile che una giovane donna venga attaccata per la sua età, per le sue origini o per il suo nome. Questi non sono argomenti politici: sono espressioni di un’intolleranza che non può trovare spazio né nella società né nel dibattito pubblico.
Siamo stanchi di chi giudica l’impegno e la competenza sulla base di stereotipi e preconcetti. Hiba saprà affrontare questi attacchi con determinazione, uscendone più forte e più consapevole del valore del suo impegno.
Vent’anni non sono un difetto: sono una risorsae coloro che oggi la criticano sono spesso le stesse persone che si lamentano della gerontocrazia dominante in questo Paese. È attraverso l’energia, la visione e il coraggio delle nuove generazioni che si costruisce un futuro più giusto e inclusivo. Siamo stanchi di chi giudica l’impegno con pregiudizio, ma Hiba ne uscirà più forte di prima.


























































