Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ha prorogato al 30 giugno 2024 il termine entro il quale cittadini e imprese colpiti dall’alluvione di maggio 2023 possono chiedere le agevolazioni tariffarie sulle utenze di luce, gas, acqua e rifiuti.

Le agevolazioni, riservate alle utenze attive alla data del 1 maggio 2023, sono applicabili su presentazione di apposita istanza da parte dei soggetti titolari delle utenze.

Per quanto riguarda la Tari (unica utenza gestita direttamente dai Comuni tra quelle interessate dai ristori), la richiesta è declinata in base alla tipologia, ossia utenze domestiche e utenze non domestiche. I titolari delle utenze domestiche dovranno dichiarare che l’abitazione per cui si richiede l’agevolazione è risultata compromessa nella sua integrità funzionale, sulla base di un’ordinanza di sgombero, ordine di evacuazione o di altra idonea documentazione che provi di aver beneficiato di uno sei seguenti contributi: contributo di immediato sostegno Cis, contributo del commissario straordinario (Ordinanza 14/2023), contributo concesso dai servizi sociali dell’Unione Bassa Romagna (fondo straordinario alluvione) destinato ai nuclei famigliari.

I titolari di utenze non domestiche potranno richiedere l’agevolazione solamente qualora abbiano subito danni elencati alle lettere a, b e c dell’articolo 3 dell’ordinanza del 25 ottobre 2023, numero 11 (ossia, danni tali da rendere necessaria la ricostruzione dell’immobile e/o la sua delocalizzazione, anche temporanea), allegando alla richiesta una perizia asseverata o giurata inerente i danni predetti

La delibera completa di Arera è disponibile al seguente link: https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/23/565-23.

La richiesta può essere fatta online oppure allo sportello Tari previo appuntamento seguendo le istruzioni disponibili.  C’è tempo per presentare la domanda dal 15 gennaioentro il 30 giugno 2024.

I rimborsi saranno decurtati per i mesi di maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre 2023 con appositi conguagli.