Destinati gli ultimi 15 milioni provenienti dalle donazioni per le popolazioni colpite dalle alluvioni di maggio.

L’informativa sulla programmazione dell’ultima tranche di fondi a poche ore dall’adozione della delibera di giunta che attuerà le decisioni prese, è stata compiuta oggi dall’Assessore al Bilancio Paolo Calvano nel corso della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.

Dopo il documento attuativo dello scorso ottobre che ha programmato e ripartito 32 milioni di euro in favore dei cittadini intestatari di veicoli danneggiati (27 milioni) e per i soggetti in situazione di particolare fragilità economica e sociale (5 milioni), la prossima delibera di giunta andrà a supportare le imprese o altri soggetti privati che operano nei medesimi territori che hanno subito danni a causa degli eventi alluvionali.

“In stretto raccordo con i comitati, gli enti locali, le rappresentanze economiche e sociali, le Camere di Commercio e la struttura commissariale -ha specificato l’Assessore Calvano- abbiamo definito la destinazione degli ultimi 15 milioni di donazioni, dopo aver destinato ed iniziato ad erogare i primi 32 milioni. L’obiettivo delle scelte fatte è quello di essere vicini a cittadini e imprese dei territori alluvionati, in modo complementare a quanto è chiamata a fare la struttura commissariale. Puntiamo ad essere il più celeri possibile, attraverso un importante sforzo organizzativo da fare insieme agli enti locali. Nel frattempo continuiamo a chiedere al Governo di arrivare al 100% dei rimborsi come promesso. Grazie alla generosità di chi ha fin da subito sostenuto le popolazioni coinvolte dall’ondata di maltempo della scorsa primavera, diamo una risposta importante e concreta alle necessità delle famiglie e delle imprese”.

Operativamente le risorse (oltre 5 milioni) saranno ripartite tra le Camere di commercio sulla base di un indice composto dal numero di imprese totali e numero di imprese danneggiate. Le singole Camere, potranno gestire le risorse scegliendo tra vari tipi di contributi: per cali di fatturato/danni economici, per la ripartenza e per interventi di prevenzione e messa in sicurezza.

A seguito delle verifiche tecniche e all’avanzamento degli attuali bandi, si provvederà infine a programmare con un ulteriore delibera la quota residua delle risorse a disposizione (pari a 10 milioni di euro) a favore dei cittadini per interventi di prevenzione e messa in sicurezza delle abitazioni e rifinanziamento, se necessario, delle misure già in attuazione.

La raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” aperta dalla Protezione civile a poche ore dalla devastante alluvione del maggio 2023 e che ha accumulato oltre 54 milioni di euro (47 prima dell’insediamento del commissario per la ricostruzione che è subentrato nella gestione) per supportare la Regione negli aiuti delle comunità e dei territori colpiti, è stata una testimonianza di straordinaria solidarietà.