Si è tenuta presso il Centro di Quartiere di Fruges un’assemblea sul drammatico evento alluvionale di metà maggio. L’incontro dal titolo “La sicurezza al tempo dell’emergenza” ha visto la presenza di circa 80 cittadini ed è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale di Massa Lombarda, con l’obiettivo di illustrare, ascoltare e dibattere con i presenti.

Le persone coinvolte dall’alluvione a Fruges sono state circa 1700. Oltre varie abitazioni, l’acqua ha toccato la scuola primaria, il Centro di Quartiere, la parrocchia con la scuola dell’infanzia, le attività economiche, artigianali, commerciali e diverse aziende agricole del territorio.

Oltre al Sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi erano presenti Marco Bacchini responsabile provinciale dell’Agenzia di Protezione Civile regionale, Paola Silvagni direttore tecnico del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, prof. Giorgio Noera che ha coordinato la fase più delicata di aiuto agli sfollati, David Minguzzi e Mariangela Baroni, responsabili del coordinamento Protezione Civile e del servizio comunicazione dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna.

Durante l’incontro sono state parecchie le domande dei cittadini. I principali quesiti sono stati relativi al percorso compiuto dalle acque che hanno invaso Fruges (rottura arginale del Santerno in territorio a sud di Mordano) e a quanto il sistema degli Enti Locali sta facendo affinché i ristori dei danni siano erogati da parte del Governo.

Sono state quindi illustrate le dinamiche che hanno prodotto l’alluvione, la morfologia del territorio, gli interventi immediati di supporto, il sostegno agli sfollati e gli aiuti economici frutto di donazioni sia dirette che veicolate dall’Unione dei Comuni.  Inoltre è stata spiegata la devastante portata di un evento mai accaduto e il lavoro che si sta svolgendo a livello regionale e provinciale per mettere in sicurezza il territorio ferito.

Il sindaco Daniele Bassi, che ha aperto e concluso i lavori, sottolinea: “Occorre un impegno comune, ad ogni livello, perché ciò che è accaduto non succeda più a noi e ad altre popolazioni, in quanto un territorio sicuro per i cittadini e per le varie attività economiche è la condizione prima di qualsiasi sviluppo possibile. Stiamo facendo tutto il possibile affinché il Governo nazionale risarcisca completamente i danni a famiglie, aziende agricole e imprese dopo oltre 9 mesi dall’alluvione.”