Non si è fermato all’alt dei Carabinieri e ha dato il via a una fuga ad alta velocità che ha messo a serio rischio la sicurezza stradale. È finita con l’arresto di un 34enne di origini straniere la serata di martedì a Lido Adriano, al termine di un inseguimento condotto dai militari dell’Arma.
L’episodio è avvenuto durante un servizio di controllo alla circolazione stradale alle porte della località balneare. Alla richiesta di fermarsi da parte della pattuglia, il conducente di un’autovettura ha inizialmente rallentato, per poi accelerare improvvisamente e darsi alla fuga in direzione Porto Fuori. Durante la corsa l’uomo ha effettuato sorpassi pericolosi, invadendo la corsia opposta e mettendo a rischio gli altri utenti della strada e gli stessi militari impegnati nell’inseguimento.
Grazie all’intervento di una seconda pattuglia del Nucleo Radiomobile, i Carabinieri sono riusciti a bloccare il veicolo all’interno dell’abitato di Porto Fuori. Il conducente, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato accompagnato in caserma per gli accertamenti.
Dalle verifiche è emerso che il 34enne si trovava irregolarmente sul territorio nazionale: solo all’inizio di dicembre era stato espulso dall’Italia dalla Questura di Caltanissetta e rimpatriato nel Paese d’origine. Per lui è quindi scattato l’arresto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e violazione del Testo Unico sull’Immigrazione.
Il giudice del Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto disponendo il divieto di dimora nel Comune di Ravenna. Nella stessa giornata, in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura, i Carabinieri hanno accompagnato l’uomo all’aeroporto di Bologna per il nuovo rimpatrio.


























































