Si è svolta nei giorni scorsi nella Sala del Consiglio Provinciale a Ravenna un’Assemblea straordinaria
dell’Istituto Storico per ratificare alcune importanti modifiche statutarie che prevedono la revisione dell’architettura di governance, per dare maggior potere ai Comuni soci fondatori, il prolungamento della durata al 2060 e l’intitolazione dell’Istituto a Decimo Triossi (1930-2023).
Fra gli anni 1999 e 2008, dopo una lunga carriera da amministratore pubblico, Triossi si impegnò per la rinascita dell’Istituto, nella sua nuova formula di Associazione culturale senza fini di lucro, partecipata e sostenuta da tutte le amministrazioni comunali della provincia, rilanciando una realtà che oggi opera nel campo della ricerca storica, dell’editoria, della formazione didattica e della conservazione archivistica, in rete con altri dieci Istituti analoghi in regione e sessantacinque Istituti in Italia, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione e del Merito che ne accredita l’importante funzione.
Alla presenza della Presidente Valentina Palli, dei sindaci dei comuni ravennati e del Notaio dottor Alberto Fazi è stata votata all’unanimità una serie di modifiche al precedente Statuto datato 2011, dopo che tutti i Consigli Comunali avevano votato – senza pronunciamenti contrari – le rispettive delibere di approvazione.
In virtù di queste modifiche, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto si allarga con nuove nomine a profili esperti del mondo della scuola e dell’amministrazione nelle persone di Gabriele Albonetti, Osiride Guerrini, Patrizia Randi, Livia Molducci e Maria Saragoni.

























































