Si è conclusa con risultati significativi la quinta campagna di sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcol promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Ravenna. Durante otto serate consecutive dell’estate 2025, 41 volontari formati dal SERT hanno presidiato il lungomare di Marina con un impegno totale di 600 ore di servizio.

L’approccio dell’ANC si basa su un principio fondamentale: essere complementari e non sostitutivi delle forze di polizia, operando attraverso dialogo, ascolto e dissuasione. “Non abbiamo mai neppure pensato di sostituirci alle forze dell’ordine, ma di essere una presenza attiva sul territorio, ascoltando i cittadini e offrendo supporto dove necessario”, precisa il Presidente S. Ten. CC (r) Mimmi Uff. Isidoro.

La campagna ha coinvolto 3.104 cittadini e turisti che si sono volontariamente sottoposti ai test alcolemici non sanzionatori, utilizzando dispositivi “Alcolblow-10 Pro” di precisione professionale, regolarmente tarati e revisionati. I risultati mostrano un equilibrio significativo: il 51% dei partecipanti ha registrato valori nella norma (fascia verde), mentre il 49% ha superato i limiti per la guida (fascia rossa).
“I dati raccolti confermano che non si registra un peggioramento statistico rispetto agli anni precedenti”, dichiara il Presidente. “Tuttavia, emerge un fenomeno complesso: i giovani mostrano consapevolezza dei rischi ma faticano a tradurla in comportamenti controllati, specialmente nelle dinamiche di gruppo”.

Professionalità riconosciuta e interventi salvavita
I volontari, tutti formati in primo soccorso e molti abilitati all’uso del defibrillatore BLS-D, hanno gestito numerose emergenze sanitarie con competenza professionale. Tra gli interventi più significativi:
• 21 giugno: soccorso tempestivo di una minorenne in grave intossicazione etilica con perdita di coscienza
• 16 agosto: assistenza critica a un 18enne con trauma cranico e stato confusionale, trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso
• Molteplici interventi per malori da alcol, disidratazione e situazioni di emergenza
“La formazione specialistica ricevuta dal SERT ha permesso ai nostri volontari di intervenire con competenza tecnica e umanità”, evidenzia il bilancio finale.

 

“Un sentito ringraziamento va ai 41 volontari che hanno sottratto tempo ai propri hobby e alle proprie famiglie per dedicarsi con entusiasmo alla comunità”, dichiara il Presidente Mimmi. “Il nostro spirito di servizio rappresenta un esempio virtuoso di come i cittadini possano contribuire attivamente al benessere della propria comunità”.

La campagna ha evidenziato fenomeni complessi: l'”effetto branco” che modifica i comportamenti individuali, la carenza di offerte ricreative alternative per i giovani, e strategie di evitamento motivate da timori legali legati alle nuove normative sull’alcolock.

Programmi futuri e raccomandazioni
Per il 2026, l’ANC continuerà la sua attività divulgativa attraverso gazebo nelle piazze, mercati e scuole, proponendo:
• Estensione del presidio fino alle ore 4:00
• Introduzione di simulatori di guida sotto effetto alcol
• Servizio di counseling digitale anonimo 24/7
• Consolidamento dei programmi di peer education con laboratori di sostegno tra studenti.

“La prevenzione, supportata da strumenti normativi adeguati e da una solida rete di partenariati, rappresenta la chiave per una gioventù più sicura e consapevole”, conclude il Presidente Mimmi