È vero che il clima è sempre cambiato, nel 1709 gelò la laguna di Venezia.

Noi siamo sempre stati forgiati dal clima anche se oggi la carestia, che in condizioni come quelle verificatesi nell’estate 2002 sarebbe in altri tempi sopraggiunta, non ci spaventa più.
La domanda è: a quanti eventi climatici estremi possiamo sopravvivere?” Se l’è chiesto il climatologo Luca Mercalli, nel suo intervento al Venice Climate Week, con particolare riferimento alle quattro alluvioni che in un solo anno e mezzo hanno interessato sostanzialmente la stessa zona dell’Emilia Romagna.
“Nei secoli precedenti – ha rilevato, riferito alle 4 alluvioni in Emilia – ce le saremmo dovute attendere in un arco di 50 anni. Il prezzo in termini di vite umane è stato contenuto, ma sono vicende difficili anche in una società ricca, solidale e dotata di mezzi tecnologici. Oggi il desiderio degli abitanti – ha proseguito l’esperto – è quello di andare via perché il luogo non è più sicuro, anche se stanno sostenendo mutui per pagare case che ormai nessuno vorrebbe comprare”.
Mercalli ha anche ricordato il recente evento a Blatten, in Svizzera, con una frana determinata dallo scioglimento del permafrost a monte che ha seppellito un paese con 600 anni di storia. “La gente è salva perché la scienza funziona ed ha consentito di far scattare in tempo l’evacuazione – ha concluso – però ha perso tutto, perché le loro case ora sono sotto 100 metri di detriti”.
(ANSA)