Cerviaman ha organizzato martedì 27 maggio presso il Bagno Playa Caribe di Cervia la Tavola Rotonda “Tra sport e disabilità. Diversi non distanti: scopriamo l’autismo insieme”. L’evento si è svolto grazie all’ospitalità di Luca Pozzi, patron del Playa Caribe ed ha segnato l’avvio della raccolta fondi 2025 “Cerviaman per Tommy”.
I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali di Mattia Missiroli, sindaco di Cervia.Alla tavola rotonda hanno partecipato il dottor Giuseppe Attisani di AUSL Romagna, Serena Boschetti, nipote di Marco, di Fondazione Pantani, Valter Franz, babbo di Joseph, ragazzo autistico, che ha ideato il trust Small House, il dottor Roberto Flangini del Centro di Psicoterapia e Scienze Umane per l’Età Evolutiva di Rimini.
Gli ospiti hanno condiviso le proprie conoscenze ed esperienze ponendo al centro la dignità e la necessità del sostegno alle famiglie di ragazze e ragazzi autistici. A conclusione della tavola rotonda è intervenuta Barbara Forlivesi, mamma di Tommy che ha sottolineato l’importanza di fornire alle famiglie il giusto sostegno e le corrette strutture senza celarsi dietro le difficoltà che i genitori incontrano nel battersi perché i propri figli possano avere una vita dignitosa.
La serata si è conclusa con un ricco aperitivo solidale il cui ricavato, pari a 600€, è stato interamente devoluto a “Cerviaman per Tommy” da Luca Pozzi.
“Ogni anno, il progetto Cerviaman si impegna a dare valore allo sport, alla comunità e soprattutto alla solidarietà. – dichiara Ilary Fontana, rappresentante dei Cerviaman – Quest’anno, il nostro impegno ha un significato ancora più profondo: sostenere Tommy. Vogliamo contribuire a sensibilizzare la nostra comunità su un tema importante, spesso poco compreso, ma che merita ascolto, rispetto e attenzione: l’Autismo. Il gruppo Cerviaman ha scelto di portare alla luce il vero valore della condivisione, non solo nello sport, ma nella vita di tutti i giorni. Perché solo insieme possiamo costruire una società consapevole e accogliente per chi è meno fortunato di noi. La tavola rotonda era stata ideata non solo per ascoltare una storia, ma per viverla. Un doveroso ringraziamento va agli ospiti, a Barbara Forlivesi, al dottor Giuseppe Attisani, a Valter Franz, a Serena Boschetti ed al dottor Roberto Flangini. Coi loro interventi hanno permesso l’ottima riuscita dell’iniziativa. È stata un esperienza molto toccante, che ci ha permesso di aprire ancora un pochino la mente e il cuore. L’unione fa la forza. Un sentito ringraziamento a Luca Pozzi per l’ospitalità ed il grande cuore che ha, ancora una volta, dimostrato.”