I dati turistici dei lunghi ponti festivi, dalla Pasqua del 20 aprile scorso fino al 3 maggio, sono stati meta di turisti di ogni parte del mondo, italiana e non, anglosassone e non: i dati sono alti, nonostante l’assenza di scolaresche, che nelle settimane precedenti, e ora anche nel mese di maggio, hanno inserito la narrazione museale del Risorgimento e quella letteraria del Byron nella loro programmazione didattica.

Sono stati 1.605 i visitatori dei Musei Byron e del Risorgimento, con la giornata record del 25 aprile che ha registrato ben 190 biglietti staccati: interessante la provenienza dei turisti, in gran parte ovviamente da tutte le regioni d’Italia, ma con percentuali significative di stranieri con Inghilterra e Francia in testa alla classifica. Ad appassionare i turisti sono soprattutto le prime edizioni di Byron e gli oggetti appartenuti a Byron e Teresa Guiccioli, ma anche le modernissime narrazioni digitali.

Al Museo del Risorgimento, molta attenzione per i cimeli garibaldini e le collezioni Spadolini e Craxi.

Nel frattempo continua l’opera di promozione dei musei sui media internazionali, dall’Inghilterra patria elettiva del poeta inglese all’Argentina, romanticamente legata all’Italia ed a Garibaldi, ma anche a Byron ed alle sue poesie. Il magazine ‘Italia!’, rivista cartacea dedicata alle bellezze iconiche mondiali del turismo, dedica un servizio all’appuntamento consigliato del mese, ovvero proprio il tour ‘A Romantic in Ravenna’ ai Musei ed alla loro meravigliosa storia, con le foto di Palazzo Guiccioli e delle sale interne.

Anche BBI ‘Bewitched by Italy’, magazine online di turismo di proprietà e diretto da Karen Warren, parla diffusamente di Byron, non facendo mistero della preferenza per l’Italia e per Ravenna della sua eclettica proprietaria.