In questi giorni si stanno effettuando i conteggi delle firme raccolte per la petizione lanciata dal Comitato Borgo alluvionato con l’adesione, di altri comitati alluvionati faentini e romagnoli, per sollecitare la realizzazione delle opere di pubblica sicurezza per tutti i comuni situati nel bacino dei fiumi Marzeno e Lamone.
La petizione chiede:
“Le casse di espansione
Già previste in uno studio pubblicato nel lontano 2010, a monte di faenza, per mitigare le piene che scendono a valle. Riducendo la massa di acqua, fango, detriti, il beneficio si estende a tutta la pianura fino a Ravenna.
• Le aree allagabili
Da attivare SUBITO per essere pronti, in caso di necessità, ad allagare aree agricole ovviamente indenizzate, per evitare che sia il fiume a decidere dove esondare, mettendo a rischio come successo più volte in pochi anni, quartieri e paesi densamente abitati.
• Il monitoraggio e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei fiumi
I fiumi vanno monitorati con attenzione intervenendo tempestivamente laddove si ravvisano situazioni di potenziale pericolo come per esempio dislivelli arginali fra una sponda e l’altra, erosioni arginali evidenti crepe segnalatrici di possibili rotture, e altro che possa recare danno alle persone o alle cose.
Naturalmente la pulizia dei fiumi va svolta con competenza, per evitare di fare scempio indiscriminato della vegetazione presente.”
La raccolta firme per la petizione è stata organizzata in varie modalità. Oltre 10.000 firme sono state raccolte in forma diretta: “Ringraziamo i cittadini che hanno firmato e i gestori dei supermercati e delle sagre che hanno ospitato i banchetti con le inconfondibili magliette gialle degli “alluvionati arrabbiati” . Oltre diecimila testimonianze di affetto e di speranza che davvero ci sia un cambio di marcia nella velocità di realizzazione delle opere necessarie, in un contesto nel quale è ancora piuttosto elevato lo stato di ansia e la percezione di insicurezza diffusa” commenta il Comitato.
A questo risultato vanno aggiunte alcune migliaia di firme raccolte in forma indiretta: “Raccolte da altri Comitati Alluvionati, che ringraziamo vivamente, così come da altri soggetti che hanno aderito all’iniziativa: Scuole, Associazioni, Società Sportive, Farmacie e Parafarmacie, Librerie, Palestre..etc e tante aziende ed esercizi commerciali che stanno contribuendo attivamente a raccogliere altre firme. A tutti ricordiamo di consegnare al più presto le firme raccolte per potere effettuare il conteggio, Tutti i pomeriggi nella sede del RIONE BIANCO Piazza Frà Saba 5,Faenza dalle 15,30 alle 24 Oppure contattando direttamente i promotori dell’iniziativa comitatoborgoalluvionato@gmail.com”
Le firme raccolte verranno consegnate nel mese di maggio alle autorità competenti: “Regione Emilia Romagna, Autorità di Bacino del fiume Po competente per i fiumi romagnoli, Commissario Straordinario alla ricostruzione”.
“Cosa accadrà dopo non dipende né dai promotori della raccolta firme, né dai cittadini che, firmando, hanno dato vita a una protesta forte ma civile, ma dalle stesse autorità che potranno o meno dare seguito alla sollecitazione ricevuta, ultima di una lunga serie che potrebbe riassumersi in un unico collettivo invito: Fate e soprattutto Fate Presto !”

























































