“Non esiste territorio moderno e competitivo che non punti oggi su infrastrutture nuove e sostenibili, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati, a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei. Un progetto, in particolare, va in questa direzione – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna – ed è quello che si è concretizzato lo scorso 11 ottobre con la firma del decreto del presidente del Consiglio, per l’attuazione della Zona Logistica dell’Emilia-Romagna. Una grande opportunità per incentivare i livelli di accessibilità tra il porto di Ravenna e i bacini produttivi di primario interesse per lo sviluppo della regione e per promuovere l’intermodalità come un elemento distintivo a supporto di un disegno strategico di sviluppo sostenibile del territorio e degli investimenti ad esso destinati. Le imprese potranno beneficiare di semplificazioni amministrative, incentivi e sgravi fiscali con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Parte da qui l’esigenza di un focus, ed è l’obiettivo del webinar che insieme a Unioncamere regionale, che ringrazio per aver colto con favore questa opportunità, abbiamo promosso con convinzione, per diffondere i vantaggi che la ZLS arrecherà al sistema imprenditoriale locale e regionale”.
La Zona Logistica Semplificata
La ZLS è una grande ‘rete’ di collegamenti che mette in relazione infrastrutture viarie e ferroviarie con le aree produttive e commerciali della regione, facendo perno sul porto di Ravenna. I settori economici coinvolti rappresentano il 10% delle imprese insediate nella regione, il 25% degli occupati nonché il 93% delle esportazioni. Per quanto riguarda, in particolare, i territori di Ferrara e Ravenna, la ZLS andrà a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione e coinvolgerà, oltre che il porto di Ravenna, baricentro di tutto il sistema, i Comuni di Argenta, Bagnacavallo, Bondeno, Codigoro, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Lugo, Ostellato e Ravenna. Un progetto speciale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna, in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico, rendendo servizi e aree produttive più accessibili e aprendo nuove direttrici territoriali dello sviluppo economico.























































