La sorveglianza entomologica e veterinaria, attivata a seguito dell’adozione del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi per l’anno 2019,  ha evidenziato la circolazione di virus West Nile (WNV) ai confini del territorio della Provincia di Ravenna. Riscontri positivi di circolazione virale sono già stati registrati in gran parte del territorio regionale.

Si legge nella comunicazione della Regione che la positività è stata riscontrata in zanzare catturate in una trappola della rete di monitoraggio collocata ad Argenta (FE), trappola di confine “parlante” anche per la provincia di Ravenna.

Secondo quanto previsto dal Piano di sorveglianza arbovirosi della Regione, questo riscontro configura nella provincia interessata un livello rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata) e comporta la messa in atto di interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione nell’uomo e negli equini.

Pertanto nella provincia di Ravenna, con particolare riferimento ai Comuni il cui territorio si estende nelle zone di pianura e/o in quelle pedecollinari e collinari, la Regione raccomanda di:

1) continuare ad attuare gli interventi di lotta antilarvale di competenza dei Comuni ed intensificare le attività di controllo alle attività effettuate dai privati;

2) effettuare interventi straordinari  preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree verdi all’aperto che normalmente non sono interessate dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi;

3) sensibilizzare i proprietari di equidi a vaccinare gli animali di proprietà

4) intensificare gli interventi comunicativi incentrati sull’opportunità di  proteggersi dalle punture delle zanzare Culex, vettori del virus WN.

In Bassa Romagna si prosegue quindi con le ordinarie attività programmate di lotta antilarvarvale che interessa oltre 58.000 pozzetti posti sul suolo pubblico e nelle strutture di competenza dei Comuni.

Particolare attenzione viene dedicata agli scoli, ai fossati ed ai canali mediante campionature periodiche per individuare focolai larvali attivi e procedere al trattamento necessario; nel periodo da maggio ad ottobre e per una fascia di 2 Km intorno ai 9 Capoluoghi e alle 26 frazioni del territorio vengono monitorati/gestiti oltre 520 tratti di scoli e fossati.

La Polizia Locale della Bassa Romagna ed i tecnici dell’AUSL continuano ad eseguire verifiche a campione o su segnalazione presso le aree private e le aziende del territorio affinché le buone prassi indicate nelle Ordinanze dei Sindaci siano osservate.

Per quanto riguarda gli interventi straordinari con adulticidi, saranno eseguiti dall’Unione in caso di iniziative organizzate dai Comuni che rispondono alle caratteristiche sopra indicate e comunque sempre previa valutazione congiunta con l’AUSL; le stesse prescrizioni saranno disposte per le manifestazioni organizzate da associazioni/privati.

Il Servizio Veterinario AUSL sta sensibilizzando ed informando i proprietari degli equidi.

Infine l’Unione ha potenziato gli aspetti comunicativi attraverso una nuova campagna di affissione di manifesti informativi, notizie sui social e nei siti web, rilancio della campagna informativa regionale, anche con distribuzione di depliant agli Urp dei Comuni.

Come indicato nel Piano Regionale, per ridurre il disagio dovuto alle punture di zanzara è consigliato adottare alcune misure di protezione individuale, che vanno applicate in particolare nelle ore serali e notturne.

All’interno di abitazioni e immobili è consigliato l’uso del condizionatore, nel caso non sia possibile schermare porte e finestre con zanzariere o reti a maglie strette. È possibile inoltre l’uso di apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, sempre con le finestre aperte.

All’aperto è invece consigliato indossare indumenti chiari con maniche e pantaloni lunghi ed evitare profumi, creme e dopobarba. È possibile usare repellenti cutanei, da applicare sulla pelle scoperta ed eventualmente sui vestiti per aumentare l’effetto protettivo. I repellenti non vanno usati nei bambini al di sotto dei tre mesi di vita, mentre nei bimbi con età compresa tra 2 mesi e 3 anni è consigliato non utilizzare repellenti ma applicarli eventualmente solo sulla parte esterna dei vestiti, nelle parti che non possano essere succhiate. La durata della protezione dipende dalla concentrazione del principio attivo nel prodotto. In genere la durata della protezione è accorciata in caso di aumento della sudorazione ed esposizione all’acqua.

I cittadini devono altresì proseguire con i trattamenti antilarvali nelle aree private e rimuovere tutti i ristagni d’acqua. Si consiglia la lettura della brochure ufficiale del Centro nazionale per la prevenzione e controllo delle malattie dal titolo “Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare” scaricabile al seguente link:

http://www.labassaromagna.it/Guida-ai-Servizi/Ambiente-e-Verde/Animali-infestanti/Lotta-alle-zanzare/Misure-di-protezione-individuali-misure-di-protezione-dalle-punture-delle-zanzare

Il virus West Nile, oramai endemico in diverse parti del territorio nazionale, viene trasmesso con la puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens.

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, più frequentemente del tipo Culex, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.

La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età della persona. I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in meno dell’1% delle persone infette (1 su 150) e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi (circa 1 su 1000) il virus può causare un’encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario. Info tratte dal sito “www.zanzaratigreonline.it”.

Per informazioni è inoltre possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, 800 033 033  (dal lunedì al venerdì, ore 8.30 – 18.00 e il sabato, ore 8.30 – 13.00).

Maggiori dettagli sul sito del Servizio sanitario regionale (www.zanzaratigreonline.it) e sul sito del  Ministero della salute (www.salute.gov.it).