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Sono emerse, nel corso delle verifiche sulle alberature condotte dal Comune di Ravenna con i tecnici della propria partecipata Azimut e con l’ausilio tecnico-scientifico di professionisti specificatamente incaricati, criticità di tenuta e stabilità di sette esemplari di Pinus pinea presenti in via Maggiore, tali da configurare un rischio elevato per la pubblica incolumità.

Nel dettaglio dei rilievi tecnici, tali esemplari hanno mostrato “un ‘elevata propensione al cedimento”, condizione che comporta inevitabilmente un intervento non differibile di abbattimento.

Nello specifico, al fine di determinare con la massima precisione consentita il livello di stabilità delle alberature, si è dato corso prioritariamente ad una verifica dello stato dei luoghi e della conservazione dell’impianto radicale, cui è seguita la prova di “trazione controllata”, la procedura più consona alla valutazione della stabilità e alla classificazione della propensione al cedimento o meno dell’albero.

Tale tecnica ha decretato l’instabilità di sei piante, mentre la settima ha sul tronco una profonda cercinatura, all’altezza di circa 8 metri. Tale problematica costituisce un potenziale punto di rottura del tronco, di cui si è avuta evidente conferma nella disamina di disseccamento di parti dell’albero, già in atto.

Le condizioni dei sette pini “determinano un altissimo livello di rischio per la sicurezza e l’incolumità delle persone, aggravato dal fatto che via Maggiore è un’arteria ad alta intensità di traffico sia veicolare che di persone. Pertanto è stato necessario e inevitabile predisporre un immediato piano di intervento di abbattimento, che verrà messo in esecuzione già nelle prossime settimane”.