Dopo la moria di uccelli nella Valle della Canna, nella giornata di ieri alcune decine di volontari delle associazioni, venatorie e non, “hanno operato per prelevare gli uccelli morti e soccorrere quelli malati con il supporto di personale del Comune e del Centro recupero avifauna, concordandolo con tutti gli enti preposti, al fine di cercare di arginare il fenomeno verificatosi” fa sapere il Comune in una nota. “Al riguardo si ringraziano tutti gli intervenuti per il prezioso lavoro svolto. Il Comune, insieme a tutti gli enti competenti, ha favorito azioni straordinarie per il ricambio delle acque della valle in maniera rapida e per fornire così ossigeno all’area e limitare la proliferazione del botulino con l’auspicio di uscire dall’emergenza. D’altra parte si tratta di un ambiente tenuto artificialmente in un difficile equilibrio, attraverso la regolazione dei livelli idrici, e la cui gestione è molto complessa perché esistono esigenze molto diverse tra loro e a volte contrapposte, in relazione alle condizioni di vita del patrimonio di flora e della diversa fauna che lo popola.
Questo delicato equilibrio è stato messo ulteriormente a dura prova, oltre che dalle note problematiche legate ai cambiamenti climatici anche dalle temperature anomale del mese di settembre e inizi di ottobre, che hanno contribuito a determinare la situazione di criticità.
Nei prossimi giorni si vigilerà per controllare l’evolvere della situazione e mettere in atto quanto possa risultare utile o necessario”.