Dopo l’arresto del medico di medicina generale, Mauro Passarini, accusato di peculato, falso idealogico e corruzione, gli agenti della Polizia di Stato hanno perquisito gli ambulatori di Ravenna e Marina di Ravenna dove il professionista esercitava.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il medico si era appropriato di dosi di vaccini anti Covid, senza però iniettarle a pazienti no-vax, ma utilizzandole per rilasciare false certificazioni vaccinali. I vaccini, poi, conservati a temperatura ambiente, non sarebbero più stati utilizzabili. Sono stati sequestrati al momento 79 green pass falsi.
L’indagine è partita dalla Procura di Belluno, città da dove un padre novax era partito insieme alla figlia per raggiungere il medico a Ravenna ed ottenere il certificato verde.
Nell’indagine risultano coinvolte a vario titolo altre persone tra cui un poliziotto.