Sono state presentate in conferenza stampa congiunta dalla Presidente dell’Unione Eleonora Proni, dal sindaco di Lugo con delega alle attività economiche e dal sindaco di Cotignola con delega alle politiche socio-sanitarie, le misure a sostegno di famiglie e imprese della Bassa Romagna. Già nel 2020 le risorse stanziate ammontavano a quasi 3 milioni di euro. Nel 2021 arrivano altri 5 milioni.
Per la parte sociale si tratta prevalentemente di fondi dell’Unione e dei Comuni, ulteriori rispetto a quelli stanziati da Stato e Regione. Per i cittadini, i fondi passano da 800mila a 1 milione e 500mila euro, destinati a solidarietà alimentare, sostegno a famiglie fragili ed interventi di emergenza abitativa; per le imprese le risorse ammontano a 3,5 milioni di euro, sotto forma di sgravi fiscali e contributi.
Si tratta di interventi straordinari che si sommano ai 10 milioni di spesa annuale destinata ai servizi sociali e ai 2,8 milioni di spesa aggiuntiva per i servizi educativi inseriti nel bilancio di previsione 2021. Si parla di oltre 2.600 nuclei familiari che hanno beneficiato di buoni spesa (contributo medio 200€), oltre 400 contributi per l’affitto (contributo medio 1300€), 456 interventi di sostegno al reddito, 544 pasti consegnati a domicilio o a persone in quarantena o isolamento; 45 interventi di spesa postpagata; circa 200 ore di assistenza domiciliare ad anziani e/o disabili in isolamento o positivi; 46 minori seguiti per assistenza alla didattica a distanza e più di 4.000 persone contattate nel monitoraggio agli anziani e ai cittadini più fragili durante il lockdown.
A sostegno delle imprese invece si interviene con gli sgravi della Tari grazie ai fondi del decreto sostegni bis utilizzati per le categorie più colpite per un totale di 1,15 milioni di euro. Saranno inoltre erogati con specifico bando in uscita nelle prossime settimane contributi alle imprese in difficoltà per un totale di 2,35 milioni di euro, sostenuti dai comuni mediante fondi Covid accantonati. Queste misure si aggiungono all’esonero totale dell’occupazione di suolo pubblico fino al 31 dicembre per pubblici esercizi con somministrazione di alimenti e bevande e anche per le aziende artigianali alimentari con consumo sul posto.
Sono state inoltre posticipate le scadenze dell’acconto Imu (dal 16 giugno al 16 settembre), delle rate Tari (30 giugno, 31 luglio e 16 dicembre che passano rispettivamente al 31 luglio, 30 settembre e 16 dicembre).
“Si tratta di provvedimenti caratterizzati da una grande condivisione, di tutte le parti coinvolte, dai Comuni dell’Unione alle imprese e ai sindacati – ha dichiarato la Presidente dell’Unione Eleonora Proni – è stato un percorso impegnativo e articolato che però ha restituito la forza del nostro sistema di Unione, che seppur complesso rappresenta un valore aggiunto importante per questo territorio”.
“C’è stato un coinvolgimento trasversale di tutti i nostri servizi – ha dichiarato il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, con delega alle politiche socio – sanitarie – la pandemia ci ha aiutato a snellire le procedure e grazie alla collaborazione col mondo del volontariato abbiamo potuto integrare la risposta pubblica. Il nostro compito è quello di continuare ad intervenire per ridurre le disuguaglianza sociali che si sono allargate in questi mesi”.
“Questo lavoro corposo ci consente di presentare dei risultati che non erano ipotizzabili all’inizio – ha spiegato infine Davide Ranalli, sindaco di Lugo delegato alle attività economiche dell’Unione – queste misure nascono da un confronto con il tavolo dell’imprenditoria che già da molti anni consente alle amministrazioni di facilitare le relazioni con il mondo delle imprese. Proprio grazie a questa collaborazione siamo stati in grado di creare un bando per accedere ai contributi più semplice ed inclusivo”.
A margine della conferenza sono intervenuti i rappresentanti dei sindacati e del tavolo delle imprese i quali hanno espresso apprezzamento per il metodo condiviso con cui sono state improntate le misure di sostegno.