Sono vicino alla moglie Giulia e al figlio Pietro per la scomparsa del caro Ulisse. Persona di rara sensibilità che ho avuto la grande fortuna di conoscere bene durante la mia infanzia perché cugino della mia insegnante elementare, la compianta Santa Miserocchi di S. Pietro in Vincoli, frazione in cui viveva lo stesso Ulisse.
Rara sensibilità e cultura vasta e piena di interessi conciliata ottimamente con la sua professione di agricoltore. La sua grande passione era la fotografia, non una semplice passione svolta a livello dilettantistico, ma svolta da un vero artista che sapeva dare voce, creatività ed espressione alle sue immagini stampate. Affermo questo perché sono stato in numerose occasioni il soggetto di sue foto che hanno girato in diverse mostre ottenendo anche premi e riconoscimenti. Ma i suoi interessi erano molteplici. Ricordo ad esempio, una sera che accompagnò la mia maestra ed il sottoscritto di sette otto anni alla Darsena di Ravenna perché una grande nave era ormeggiata da alcuni giorni nel Candiano, un fatto non comune: sapeva già tantissimi particolari di quella imbarcazione, sino ad essere per me una vera guida ed un esempio di persona colta e sempre curiosa di apprendere cose nuove.
Ricordo di avere sentito al telefono Ulisse quando le sue foto arrivarono sino a New York, ma ai miei rallegramenti sinceri contrapponeva la consueta semplicità ed umiltà tipici delle grandi persone.
Questo artista piccolo di statura, ma grande di cultura e di innata bontà, resterà nel cuore di tanti di noi. Alla cara moglie Giulia e al figlio Pietro un abbraccio commosso.