“Al settimo giorno di sciopero, la lotta dei lavoratori di Elle Emme  si è trasformata nella lotta di tutti i lavoratori in appalto alla Marcegaglia, con lo sciopero proclamato da SGB anche per i lavoratori di Euromar e di CFC, a partire dalle 6 di questa mattina” a renderlo noto è lo stesso Sindacato Generale di Base. Si allarga quindi lo sciopero alla Marcegaglia, iniziato con la vertenza Elle Emme e il cambio d’appalto contestato dai lavoratori.

“Come in ELLE EMME, da mesi si discute con CFC del passaggio di livello senza fare un passo in avanti e allo stesso modo, come in ELLE EMME, riceviamo da Euromar convocazioni a confronti solo per comunicarci il loro “no” alle rivendicazioni dei lavoratori” sottolinea il sindacato.

“Per tutti ormai è chiaro che chi oggi impedisce una positiva soluzione in ELLE EMME è lo stesso Padrone, Marcegaglia. Lo stesso che  utilizza lo strumento dell’appalto solo per potere disporre di lavoratori a basso costo e zero diritti.

I lavoratori in appalto non sono però più disponibili ad essere considerati operai di serie B: quando si varca il cancello della Marcegaglia non c’è una fatica, un impegno di serie A e uno di serie B, non c’è salute e sicurezza di seconda classe. A parità di fatica, a parità di impegno, ci deve essere parità di trattamento, pari salario dignitoso, pari diritti.

Marcegaglia vuole riportare le lancette al 2017, alla dura vertenza dei lavoratori della Logistica Ferrari in difesa del loro posto di lavoro. Lo fa dichiarando con arroganza che, alla lotta di SGB, è pronta a mettere a rischio i posti di lavoro, pronta a “organizzarsi diversamente”, come dichiarato sui giornali.

SGB non ci sta a tornare indietro, ma con lo sciopero di tutti i lavoratori in appalto dimostra di essere pronta alla stessa lotta, alla stessa determinazione”.

Il sindacato ha chiesto anche l’intervento delle istituzioni: “Nei giorni scorsi abbiamo informato il Prefetto della vertenza in ELLE EMME per richiedere di intervenire per fare cessare le violazioni al diritto costituzionale allo sciopero di cui è direttamente responsabile Marcegaglia e per favorire il confronto fra le parti.

Per ora registriamo la solidarietà arrivata dai lavoratori del collettivo GKN, che partendo dalla loro esperienza invitano all’unità e a resistere un minuto in più del padrone”.