“L’Amministrazione ravennate in piena strage di palestinesi da parte dell’esercito israeliano si è presa la briga di togliere da un’area pubblica la bandiera palestinese. Ci viene infatti segnalato l’intervento immortalato dalle foto che accompagnano questo comunicato nel campo da basket presso via Caorle a Ravenna” spiega Ravenna In Comune.

“Si è eliminata la bandiera palestinese, cioè un simbolo di solidarietà verso le più di centomila vittime tra morti e feriti che il genocidio in atto ha sino ad oggi provocato a Gaza (ma anche in Cisgiordania). Quei colori della bandiera palestinese che avevano arricchito il campo da basket dall’inizio di questa nuova fase del genocidio. Un “pronto” intervento che, ci viene pure ricordato, non è così pronto quando si tratta di cancellare le tante, troppe, svastiche e fasci che campeggiano davanti a scuole e asili ed altri luoghi pubblici della nostra Città. Eppure si tratta di simboli espressamente vietati dal nostro ordinamento perché inneggianti al nazi-fascismo”.

“Si tratta della stessa Amministrazione, del resto, resasi protagonista dell’innalzamento della bandiera israeliana sui palazzi comunali. La stessa Amministrazione che non ha mai trovato un minuto, invece, per esprimersi sul genocidio palestinese”.