Paura e baby gang sui bus? L’opinione di autisti e controllori

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In una lettera anonima, giovedì, un autista di Start Romagna ha chiesto un tavolo di lavoro per adottare delle precauzioni contro la violenza verbale e fisica ai danni degli autisti. Secondo l’anonimo, infatti, il sistema di telecamere non avrebbe alcun effetto deterrente contro questi fenomeni. Nello stesso giorno, anche il gruppo Facebook Ravenna Sos Sicurezza ha segnalato episodi schiamazzi da stadio da parte di una decina di ragazzi, presumibilmente minori, all’interno del bus 80, che avrebbero spaventato i passeggeri. Ma è davvero così? Lo abbiamo chiesto ad autisti e controllori di Ravenna. Tutti confermano che sulle tratte 70 e 80, che percorrono via Trieste e via Canale Molinetto, e sulla linea 8, diretta all’Esp, sono spesso presenti gruppi di minori che urlano, corrono e talvolta insultano gli autisti. La linea è generalmente quella di lasciar correre, cercando di non alimentare la tensione. Sull’effettiva pericolosità del gruppo, le opinioni sono discordi: alcuni sostengono che si tratti semplicemente di ragazzi che fanno cose da ragazzi, altri, invece, pur confermando che generalmente non siano pericolosi, sostengono che potrebbero diventarlo se in gruppo e se sotto effetto di sostanze o alcol. Gli stessi, quando viaggiano soli, sarebbero invece tranquilli. Secondo i racconti dei lavoratori, inoltre, è capitato che correndo all’interno del mezzo urtassero persone anziane, creando possibili danni. Inoltre, spesso, alla richiesta di mostrare il biglietto, questi giovani aprirebbero le porte del mezzo, violando il divieto, per poi dileguarsi. Tuttavia, secondo due controllori, in genere i fenomeni di insulti e violenze, vengono per lo più da soggetti adulti, se trovati senza biglietto. Anche oggi, una lavoratrice sarebbe stata strattonata