Dal 1° agosto al 12 settembre prende il via la campagna della Filcams CGIL lungo le strade del turismo in Emilia-Romagna. Il camper della Filcams CGIL farà tappa nelle principali località del turismo balneare della nostra regione, lungo tutto il litorale dai lidi ferraresi alle spiagge riminesi, per incontrare le lavoratrici ed i lavoratori del settore, gli stagionali, i precari, i più colpiti dalla profonda crisi che ha investito il settore con la pandemia.

Retribuzioni scarse, turni massacranti, riposi settimanali negati, straordinari non pagati, contratti nazionali elusi: è questa la realtà predominante di un settore dove il lavoro irregolare tocca il 70%, quello precario il 40% e a tempo parziale il 60%. Così come confermato anche dalle ultime vicende, che nei nostri territori hanno visto la chiusura di attività a seguito di visite ispettive, per violazioni di norme e di applicazioni contrattuali, compresi diversi casi di lavoro totalmente in nero.

Un contesto nel quale stridono le polemiche sulla mancanza di personale accese sulla stampa fin dall’inizio della stagione, che vorrebbero attribuire la carenza di addetti nella filiera al reddito di cittadinanza, senza considerare la sempre più scarsa attrattività di posizioni lavorative la cui professionalità non viene riconosciuta e che sconfinano nello sfruttamento.

È necessario e urgente avviare un profondo cambiamento: mettere il turismo sottosopra, come recita la campagna della Filcams, significa ribaltare la prospettiva e mettere al centro il lavoro, garantendo innanzitutto diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori stagionali, un nuovo modello di turismo, e dell’intera filiera, più sostenibile e responsabile, con l’obiettivo di determinare, anche attraverso la contrattazione, partendo dal rinnovo dei contratti nazionali, le condizioni per un’occupazione stabile, regolare e dignitosa.

A bordo del camper Filcams #TurismoSottosopra viaggia tutta l’informazione necessaria alle lavoratrici e ai lavoratori per affrontare la stagione, dal contratto alle modalità di assunzione, all’orario di lavoro, ferie, permessi, malattia e infortunio; dalla corretta retribuzione alle procedure per richiedere la Naspi alla fine del periodo di lavoro e alla possibilità di prendere gli appuntamenti per la pratica di richiesta.