Dopo la pausa imposta dal Covid19, riprendono le mostre autunnali d’arte alla Bottega Bertaccini di Faenza, nel rispetto delle misure di sicurezza.
Sabato 3 ottobre alle ore 18 inaugura la mostra di Valter Guidi “Paesaggi di Romagna”.

Per evitare assembramenti, non ci sarà una inaugurazione vera e propria, l’accesso sarà consentito a tre persone alla volta.
“A seguire, sotto l’androne del palazzo che ci ospita (al coperto ma all’aperto), ci sarà una breve presentazione della professoressa Debora Bettoli.
A chi vorrà partecipare chiediamo di indossare la mascherina”.

La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre nei seguenti orari: 9.30-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso domenica e lunedì mattina

Alcune note sull’autore.
Valter Guidi è nato nel 1948 a Ravenna. Ha frequentato il Liceo Artistico e un corso di pittura presso l’Accademia delle Belle Arti sotto la guida di Umberto Folli.
Dal 1969 al 1990 dipinge con tecniche miste (compatibilmente con il lavoro di disegnatore edile e con la passione di cantante…).
Dal 2003, dopo aver visitato diverse mostre dei maggiori pittori impressionisti francesi, inizia a specializzarsi nella pittura ad olio, e successivamente ad acrilico. Da allora nei suoi dipinti predilige l’ambiente paesaggistico e la campagna che ci circonda, cercando di catturare e restituire sulla tela, le luci e i colori degli scorci romagnoli.
Ha partecipato a numerose mostre in diverse città (Forlì, Cervia, Russi, Ravenna e Bologna). Nel 2017 vince il Primo Premio alla mostra “Fior di pittura” a Cattolica (RN) come miglior ambientazione naturale.

Sulla attività del pittore, Lucio Ronconi ha scritto: “Costruire ciò che si vede è la poetica e la prassi di Valter Guidi, che affronta la realtà evitando ogni pregiudiziale teorica, filosofica o religiosa: non c’è causa, non c’è fine. La realtà è, per Guidi, un insieme di immagini che l’occhio afferra ma il veduto passa, il dipinto resta, sembra volerci dire.
Questo è il lavoro di Valter Guidi, che col suo sguardo concreto ci porta nelle verdi pinete estive dove profumano le resine, fra i vialetti dei capanni da pesca, sulle strade alberate e baciate dal sole, fra le acacie fiorite, nella neve sulla spiaggia, e sui cespugli marini. Le vedute paesaggistiche sono sottolineate da una pittura di precisione tanto verosimile da sembrare fotografia”.