La mediazione come soluzione alle controversie: questo lo spirito dei ragazzi dell’Oriani che, coinvolti nel progetto “Amici della Mediazione”, curato dalla prof.ssa Galli, hanno ottenuto l’attestato di mediatore tra pari.

Il progetto, che ha visto la partecipazione di molti studenti in questi anni, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi all’importanza della mediazione come strumento di risoluzione pacifica dei conflitti.

“La mediazione è un processo di comunicazione che consente alle parti in conflitto di trovare una soluzione condivisa, attraverso la negoziazione e il dialogo”, ha spiegato la prof.ssa Galli. “È una metodologia che può essere applicata in diversi contesti, tra cui la scuola, la famiglia e il lavoro”.

Federica, Veronica, Elena e Simone sono solo alcuni nomi dei ragazzi che hanno completato il loro percorso di formazione. “La mediazione è un’esperienza molto utile”, raccontano i ragazzi, “Ci ha permesso di imparare a comunicare in modo efficace e a trovare soluzioni ai conflitti e innescando un processo di riflessione su noi stessi che ci ha aiutato a crescere a livello personale”.

Il progetto “Amici della Mediazione” è stato un grande successo, sia per la partecipazione dei ragazzi che per i risultati raggiunti. “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto”, ha dichiarato la prof.ssa Galli. “I ragazzi hanno partecipato a un corso di formazione di 20 ore, durante il quale hanno acquisito le competenze necessarie per svolgere il ruolo di mediatore tra pari  dimostrando non solo di essere molto interessati alla mediazione ma anche di saperla applicare in modo efficace”.

Il D.s. Fabio Gramellini, presente alla cerimonia ha espresso la sua soddisfazione ribadendo l’importanza della mediazione e come questa possa contribuire a costruire una società migliore e più inclusiva, sottolineando, con orgoglio, il ruolo di scuola “pioniera” in questo campo, avendo ottenuto nel 2019 (la prima del territorio) il diploma  di “Scuola amica della mediazione”  e da allora altri istituti ne hanno seguito l’esempio.”