Operatori sanitari non vaccianti: in scadenza l’ultimatum dell’Ausl Romagna

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L’Ausl è pronta a sospendere dal servizio, senza stipendio, gli operatori socio sanitari che continueranno a rifiutare di vaccinarsi contro il coronavirus. L’ultimatum lanciato la scorsa settimana dalla dirigenza dell’Ausl Romagna scade in queste ore. Sono un centinaio i professionisti ai quali era diretto questo primo avviso. Su 16 mila professionisti dell’azienda sanitaria romagnola, 500 ancora quelli che non si sono presentati per ricevere la prima dose. In questi giorni sono in partenza le raccomandate con le quali le aziende sanitarie invitano i professionisti a vaccinarsi al più presto.