Le città di Ravenna e Madaba (Giordania) organizzano sabato 26 novembre nella sala Martini del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna un convegno al quale partecipano città d’Europa e del Mediterraneo accomunate da un’importante tradizione musiva. Questo incontro rientra nel programma della VII Biennale di mosaico contemporaneo, che termina il 27 novembre.

L’idea di avviare un network internazionale di città nasce dall’esigenza di condividere valori, bisogni e il desiderio di collaborare a progetti comuni inerenti il mosaico. Ravenna, riconosciuta patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996 per gli otto monumenti paleocristiani, Madaba parte della rete Unesco del Creative Cities Network per la filiera del mosaico, sono famose nel mondo per i loro preziosi mosaici.

“Il mosaico – dichiara l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – rappresenta l’identità più profonda di Ravenna. La fama della nostra città nel mondo è certamente legata all’eredità musiva paleocristiana e bizantina ma Ravenna nel corso del novecento ha saputo riscoprire e rinnovare il suo rapporto con il mosaico, a partire dalle attività di restauro dei monumenti storici, dalla fondazione della scuola di mosaico in seno all’Accademia di Belle Arti nel 1924 e grazie al sapiente operato di diverse generazioni di restauratori, mosaicisti, artisti e intellettuali, che negli anni hanno costruito qui una scena artistica e di alto artigianato che è stata in larga parte protagonista di questa ultima Biennale. È soprattutto grazie a questo prezioso percorso che Ravenna si riconosce come città del mosaico, ed è grazie a queste esperienze che oggi è possibile immaginare un futuro che rilanci ulteriormente in seno ai linguaggi musivi quella tensione tra tradizione e sperimentazione che sta alla base delle più interessanti traiettorie del contemporaneo. Con questo convegno internazionale, desideriamo, insieme con la città di Madaba, cominciare a percorrerne di nuove e sempre più stimolanti, coinvolgendo le realtà che con noi condividono la profonda radice storico culturale della tradizione musiva e la volontà di renderla sempre più viva e attuale”.

È stato individuato un primo nucleo, che si intende ampliare, di città di diversi paesi in Europa e nel Mediterraneo, per questo primo incontro finalizzato al confronto e alla costituzione di una collaborazione di lungo periodo; questo primo appuntamento vuole riunire sindaci, amministratori ed esperti provenienti da diverse città italiane e straniere, nonché enti e organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, del settore culturale e creativo e di cooperazione internazionale.

Alla chiamata partita da Ravenna e Madaba hanno risposto con interesse diverse città dell’area euro-mediterranea. Queste, oltre a quelle di Ravenna e Madaba, sono le partecipazioni confermate al momento, alcune in presenza, altre on line: Spilimbergo, Aquileia e Monreale (Italia), Colonia (Germania), Devnya (Bulgaria), Gaziantep e Istanbul (Turchia), Gerico (Palestina). Sono previste anche le partecipazioni di Laura Acampora, funzionaria dell’Ufficio Unesco del ministero della Cultura (che si collegherà da remoto), Shermine Dajani, presidente del Forum di Cooperazione Italia – Giordania e George Tabakov, presidente del Bulgaria Economic Forum.

Il Meeting rappresenta la prima occasione internazionale per condividere esperienze e confrontarsi su un concept e un percorso finalizzato alla creazione di una rete di cooperazione tra città del mosaico, promuovendo la tutela e la conservazione dei nostri patrimoni. La condivisione di esperienze e competenze relative non solo alla tutela, alla valorizzazione e alla fruizione del mosaico, ma anche all’Alta Formazione, inoltre sarà sviluppata attraverso programmi di scambio, dove affrontare temi quali l’impatto del cambiamento climatico sul nostro patrimonio, la valorizzazione, lo scambio culturale e artistico.