Emerge dagli organi di stampa l’ennesima iniziativa intrapresa in questo caso dal Gruppo Europa Verde che, con un’interrogazione promossa dalla Vice Presidente dell’Assemblea Silvia Zamboni, pone una pregiudiziale negativa circa il ruolo scientifico e formativo del Maria Cecilia Hospital, sia rispetto all’avvio del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Ateneo di Ferrara sia in relazione al riconoscimento di IRCCS.

È, quindi, evidente l’infondatezza argomentativa dell’interrogazione sotto entrambi i profili, risultando oltremodo preoccupante la non conoscenza dei fondamentali che presidiano i rispettivi capitoli della ricerca medica e della relativa formazione di preminente competenza anche dell’Organo Assembleare.

Per quanto attiene all’attivazione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara, Maria Cecilia Hospital ha reso usufruibili propri spazi e progettato la realizzazione del Campus (laboratori, aule, studi e residenze), ponendo il tutto nella disponibilità dell’Università e senza che ciò possa costituire titolo per il governo dell’attività formativa che permane di esclusiva competenza dell’Ateneo pubblico. Non si comprende, quindi, come possa e a che titolo Maria Cecilia Hospital avviare l’iscrizione ad un corso di laurea.

Per altro verso, il riconoscimento della qualifica di IRCCS discende dalla verifica di requisiti disposti da un apposito decreto ministeriale, per il quale è rimesso l’accertamento ad una commissione di scienziati che ne attesta l’esclusivo merito clinico-scientifico, dovendo prescindere dalla natura pubblica o privata del richiedente.

Stupisce, quindi, l’ostilità avverso un centro clinico il cui prestigio è noto nel Paese e oltre i confini nazionali e che, nel tempo, ha concorso a realizzare importanti studi scientifici facilmente riscontrabili dalle raccolte bibliografiche mondiali.

Da ultimo, è, quindi, totalmente infondato ricondurre queste iniziative di Maria Cecilia Hospital ad un preteso beneficio economico elargito da parte di Regione Emilia Romagna, essendo vero l’esatto contrario, ovvero il sostegno finanziario è stato fornito dal Maria Cecilia Hospital all’Ateneo di Ferrara, così come l’analogo contributo alla ricerca scientifica è destinato ai ricercatori, per lo più giovani, che hanno aderito al progetto IRCCS e, quindi, non vi è stato e non vi è alcun contributo pubblico.