Mercoledì 4 giugno a Baveno, nella provincia piemontese del Verbano-Cusio-Ossola, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della biblioteca comunale alla cittadina lughese Olga Ginesi, scrittrice per l’infanzia e vittima dell’eccidio di ebrei del lago Maggiore nel 1943 compiuto dai nazifascisti.

Olga Ginesi è nata a Lugo il 15 dicembre 1894. Figlia di Ferdinando Ginesi ed Ebe Castelfranchi, diventa presto scrittrice di libri per l’infanzia; ha pubblicato molto per l’editore monzese Ettore Boschi e i suoi figli (ed. Cartoccino e Carroccio).

Ha pubblicato ne «Il Giornalino della domenica» degli anni Venti.

Sposata con Gino Bonfiglioli, ha vissuto a Lugo. Con le leggi razziali del 1938 le sue opere vengono vietate dal regime fascista e nel 1939 il suo nome viene depennato dai residenti nel Comune. Probabilmente raggiunse la sorella Bice, sposata con l’ingegnere milanese Mario Luzzatto, direttore della Pirelli di Londra. Con la nascita della Rsi nelle regioni del nord, a sostegno dell’occupazione tedesca, la famiglia Luzzatto si ritira nella sua villa a Baveno, sul lago Maggiore. Nel settembre del 1943 le truppe naziste effettuano retate e uccisioni nell’area, soprattutto a Meina e Baveno. Irrompono anche nella villa e prelevano Mario Luzzatto (che verrà ucciso altrove). Olga arriva alla villa e viene catturata con Bice e la figlia di questa, Silvia. Arrestata quindi dai nazisti a Baveno (Verbano-Cusio-Ossola, Italia) il 15 ottobre 1943, viene uccisa con la sorella e la nipote perché di famiglia ebrea. La memoria di Olga viene cancellata e il suo recupero, anche dopo la fine dell’orrore nazifascista, è difficilissimo.

L’intitolazione della biblioteca a Olga Ginesi è stata voluta dal Consiglio comunale dei ragazzi di Baveno, che ne hanno riconosciuto l’alto valore simbolico e culturale. Durante la cerimonia, hanno presentato con sensibilità e rigore la biografia dell’autrice, sottolineandone il ruolo di educatrice e testimone della tragica storia di quegli anni.

La biblioteca si affaccia sul complesso monumentale della chiesa, uno degli angoli più affascinanti del territorio bavenese.

La cerimonia si è conclusa con lo scoprimento della targa commemorativa, che d’ora in avanti ricorderà ai visitatori della biblioteca il nome di Olga Ginesi, simbolo di memoria, cultura e impegno civile, nonché legame tra le città di Baveno e Lugo.