L’Hospice Villa Adalgisa è “green” e pensa all’ampliamento, con un centro di riabilitazione e 30 residenze per anziani fragili del territorio

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L’hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna è tra le prime strutture sanitarie “green” del territorio e pensa un ad ampliamento degli spazi.

In occasione del decennale, festeggiato con la presenza delle assessore Federica Moschini e Federica Del Conte, del vescovo Lorenzo Ghizzoni, Società Dolce, gestore del servizio, ha annunciato la fine dei lavori per l’efficientamento energetico e l’ottenuta autorizzazione a costruire, da parte del Comune di Ravenna.

Agli attuali 19 posti, si potranno aggiungere nuove camere, un Centro ambulatoriale avanzato di medicina fisica e riabilitazione (CAR), fruibile da degenti e cittadini e un complesso di servizi per la terza età, integrato con l’hospice: “Pensiamo ad un Senior housing – ha spiegato Pietro Segata, presidente di Società Dolce – una residenza per anziani autosufficienti soli, con 30 appartamenti, servizi di assistenza e cura, spazi comuni per diverse attività sociali e ricreative. Un unico complesso, per rispondere a diversi bisogni del territorio”. Un bisogno che in futuro sarà emergente, se si pensa al dato presentato da Roberta Mazzoni, direttore del distretto sociosanitario dell’ASL Romagna, da cui emerge come oltre il 40% delle famiglie a Ravenna sia composta da una sola persona.

Nel 2023, Società Dolce, in collaborazione con InfinityHub spa, ha anche finanziato e realizzato i lavori per l’efficientamento energetico dell’hospice, volti alla decarbonizzazione e all’abbattimento dei consumi: “Abbiamo investito nel progetto 600mila euro, in parte raccolti in modo innovativo, attraverso il crowdfunding, in una dimensione di economia circolare e solidale, che ha coinvolto soci, fruitori, caregivers e fornitori”, ha spiegato Segata.

Non solo tecnologia e finanza, quindi, ma molta umanità e solidarietà hanno reso possibile la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 96,5 kw, sia con pannelli in copertura che con pensiline per parcheggi, una nuova pompa di calore per acqua calda sanitaria e riscaldamento, nuovi infissi.

Nei suoi dieci anni di attività, il primo hospice accreditato del distretto di Ravenna ha accolto oltre 3000 persone, che hanno potuto accedere alle cure palliative, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Un luogo dove poter vivere al meglio una fase naturale dell’esistenza, con periodi “di sollievo” e dal quale è sempre possibile tornare a casa, quando lo si desideri.

 “All’hospice il paziente è assistito da medici palliativisti, infermieri, operatori sociosanitari e può contare anche su psicologi per sé e per i propri cari e su percorsi di riabilitazione motoria. Il malato è al centro e noi ne rispettiamo i valori, l’autonomia, la cultura – ha detto Sara Ori, direttore sanitario di Villa Adalgisa – in un rapporto trasparente e di condivisione della cura, senza trascurare gli aspetti emozionali, psicologici, sociali e spirituali. È un luogo di vita, dove si respirano serenità e speranza e si ricevono cure d’eccellenza”. L’hospice, infatti, ha appena ottenuto il bollino oro dell’accreditamento sanitario internazionale, con Accreditation Canada, un prestigioso riconoscimento di qualità.