MINGOZZI ( PRI ) ” BUON LAVORO A SINDACO, VICE E TUTTA LA GIUNTA ”  
 
“La soddisfazione dei Repubblicani tutti e l’augurio di buon lavoro a Sindaco, Vice e tutta la Giunta vengono espressi  da Giannantonio Mingozzi, capolista dell’Edera alle recenti comunali: ” E’ un grande impegno quello che affronterà la nuova Amministrazione Comunale nei prossimi anni ma la capacità dimostrata dal Sindaco Barattoni in avvio di mandato rappresenta una garanzia di serietà per i Ravennati ed una qualità positiva per l’intera coalizione. Non mancherà il massimo di dedizione e di lavoro del PRI, come abbiamo affermato in campagna elettorale, per un’impegno laico , liberale, civico e riformatore e per Ravenna Città d’Europa ” . ” Ci sia consentito, continua Mingozzi, di apprezzare con tutta la Giunta la riconferma di Eugenio Fusignani nella carica di ViceSindaco, certi che saprà interpretare il proprio mandato con quello spirito di servizio e l’orgoglio repubblicano che lo ha sempre contraddistinto nello svolgimento del proprio mandato.” ” Infine , conclude Mingozzi, grazie a tutti i Candidati dell’Edera , iscritti ed indipendenti , che con l’ottimo risultato di consensi personali conseguiti e la fiducia guadagnata consentono al PRI di rafforzare il proprio ruolo e di essere interlocutore autorevole per tutta la comunità ravennate “
DE CARLI (PDF): NESSUN ASSESORATO ALLA SICUREZZA E FAMIGLIA  NOTIZIA NEGATIVA, FUSIGNANI VICESINDACO SCELTA IMBARAZZANTE 
“La nuova giunta, a cui rivolgiamo gli auguri di buon lavoro per il bene della città, nasce riproponendo schemi che profumano delle incrostazioni che caratterizzano gli equilibri di governo della sinistra in questa città da decenni: riproporre Fusignani come vicesindaco è una scelta come minimo discutibile se non imbarazzante visto l’inadeguatezza palesata nella scorsa consiliatura e l’assenza di un rapporto di consensi tra PRI e altri partiti della maggioranza tali da garantire ancora una volta la seconda carica della giunta in mano ai repubblicani. Purtroppo il consenso che gestisce la sinistra è figlio della fotografia della nuova amministrazione: casematte del potere posizionate con precisione millimetrica per garantire a tutti i portatori di voti, secondo le regole del manuale Cencelli, la fetta di torta che gli spetta. Nessuna novità, nessuno scatto verso un possibile cambiamento che il dato dell’astensionismo richiedeva necessariamente” dichiara Mirko De Carli, coordinatore lista “Lega-Pdf-LpRa”.
“Spiace non trovare assessori dedicati esplicitamente alla sicurezza ed alla famiglia: due temi che vengono, come sempre, trattati come marginali ed “incollati” ad altre deleghe come la sicurezza affidata al Vicesindaco Fusignani (che già l’aveva, operando malamente) e le politiche familiari insieme alle politiche sociali” conclude De Carli”
AVS: Hiba Alif nuovo assessore

“Il gruppo Ambiente e Territorio e Europa Verde, esprime grande soddisfazione per la nomina di Hiba Alif ad assessora alle Politiche giovanili, al Futuro sostenibile, all’Agenda 2030 e alle Politiche abitative da parte del sindaco Barattoni.
Abbiamo contribuito in modo sostanziale alla stesura del programma amministrativo su questi temi, e dopo l’elezione di Nicola Staloni come consigliere AVS, oggi possiamo completare il nostro contributo con una figura giovane ma già competente e con esperienze concrete nei settori assegnati.
A Hiba rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro. Come gruppo, continueremo a sostenerla con l’impegno e le competenze delle tante persone che in questi mesi hanno dimostrato passione, coesione e determinazione.
Il nostro obiettivo, sul quale continueremo a lavorare, resta quello di migliorare il futuro della nostra comunità su quale ci impegneremo con con responsabilità e visione.”

SPADONI (LPRA-LEGA-PDF) SULLA NUOVA GIUNTA BARATTONI

“È stata presenta alla città la composizione della  nuova Giunta municipale presieduta dal sindaco eletto Alessandro Barattoni. Esecutivo cui, naturalmente come cittadini, auguriamo un buon lavoro proprio per il bene di questo territorio. Naturalmente ogni commento sulle singole persone risulterebbe inopportuno e anche con poco senso, tuttavia ogni giudizio di merito sarà rimandato quando i componenti daranno luogo  alle loro attività ammnistrativa. Ciò premesso,  una costante comunque si coglie anche in questa occasione, ossia la distribuzione scientifica dei posti in giunta. In altre parole si tratta del famoso ‘metodo Cencelli,’  espressione che trae origine dal cognome del politico della Democrazia cristiana che lo ideò proprio per ‘pesare’ con rigore le varie componenti politiche ed assegnare loro la distribuzione dei posti. Ormai  non ci si meraviglia più di questa modalità operativa ancora ampiamente diffusa,  ma è essenziale che la ‘spartizione’ dei posti sia assegnata tenendo conto soprattutto della professionalità e delle competenze e non piuttosto dall’appartenenza politica. Servono criteri di oggettiva capacità per svolgere le azioni amministrative in capo all’ente comunale avendo sempre come obiettivo primario il bene comune. Naturalmente saremo attenti e scrupolosi, ma senza pregiudizi, certi di produrre un impegno costruttivo e  di serio confronto,  anche nel nostro ruolo di minoranza.”

GIUNTA BARATTONI, DICHIARAZIONE DI DANIELE PERINI (AMA RAVENNA)

“Come Ama Ravenna continuiamo a perseguire la nostra vocazione rivolta al sociale, alla sanità e all’inclusione. Esprimiamo quindi un parere favorevole alla nuova giunta Barattoni e apprezziamo la dichiarata volontà del nuovo sindaco di mettere al primo posto questi valori.
Ravenna ha un primato di longevità dei suoi cittadini rispetto ad altre realtà. Tuttavia, in vista del 2050, quando la popolazione anziana sarà preponderante, occorre fin d’ora investire di più in servizi anche dislocati nel territorio per far fronte alle patologie croniche che intervengono con la vecchiaia. Penso, tra l’altro, al ripristino e al potenziamento dell’assistenza domiciliare e all’istituzione del pronto soccorso sociale che potrà avere funzioni di prevenzione di difficoltà legate all’età.
Come Ama Ravenna continueremo a dare il nostro contributo alla Giunta Barattoni per il bene della nostra comuni

Il PD: “Una squadra competente, paritaria, al servizio della città”

“Il Partito Democratico di Ravenna esprime grande soddisfazione per la presentazione della nuova giunta comunale da parte del sindaco Alessandro Barattoni, avvenuta questa mattina a Palazzo Merlato.
«Siamo molto soddisfatti della composizione della nuova giunta presentata dal sindaco Alessandro Barattoni – dichiara il segretario comunale del PD, Lorenzo Margotti –. Quella appena nominata è una squadra in cui il Partito Democratico esprime figure di comprovata competenza e capacità. Donne e uomini che porteranno la loro esperienza su temi fondamentali per il futuro della città, ricoprendo deleghe di grande rilevanza.
Siamo certi che ognuno e ognuna di loro lavorerà con impegno, ispirandosi ai principi democratici e operando nell’interesse di tutta la comunità. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi di aver contribuito in maniera significativa al raggiungimento della parità di rappresentanza di genere, un valore che riteniamo essenziale e che deve trovare piena attuazione in ogni ambito della società».”

FDI-VIVA RAVENNA-FORZA ITALIA. GIUNTA BARATTONI: POCHE SORPRESE, MOLTE DELUSIONI

Premesso che come gruppi di opposizione abbiamo il massimo rispetto sia per le prerogative del Sindaco sia per la sovranità popolare in base alla quale è stato eletto, non possiamo esimerci dal commentare le scelte effettuate, evidenziando che le critiche vanno intese esclusivamente sul fronte politico anche quando ci soffermiamo sui singoli.
La giunta appare in generale deludente a maggior ragione alla luce dei ben 19 giorni utilizzati per partorirla e che avrebbero autorizzato ad aspettarsi qualcosa di più.

In primis spicca l’assenza di una delega all’immigrazione. Fa specie che chi da anni si impegna in battaglie lessicali scelga di eliminare un sostantivo addirittura dalle deleghe esecutive sostituendolo con una denominazione che non rappresenta affatto il fenomeno di cui ci si vuole occupare: multiculturalità e immigrazione infatti non sono affatto la stessa cosa.

A una settimana da un referendum sulla cittadinanza nel quale è apparso come persino l’elettorato di sinistra non fosse affatto convinto dalle tesi dei suoi rappresentanti, negare la necessità di quella delega evidenzia una distanza fra elettori e loro rappresentanti  che è uno dei principali motivi di diminuzione dell’affluenza al voto. Il Sindaco che aveva dichiarato che il tema della scarsa affluenza sarebbe stato un post-it costantemente collocato sulla sua scrivania con questa scelta dimostra che quel post it è già volato via.

In ogni caso, a prescindere dalla denominazione, continua l’errore di non attribuire allo stesso assessore le deleghe alla sicurezza e all’immigrazione, nel tentativo di smentire i dati reali ovvero che purtroppo la microcriminalità che è quella che più incide sulle classi sociali più in difficoltà fra i residenti, sia legata a doppio filo agli immigrati, più o meno regolari.

A questo si aggiunge il ritorno di una delega “fuffa” totalmente priva di cogenza reale che è quella alla PACE. Un grande classico delle giunte di sinistra, rivisitato a seconda dei momenti, di solito a fini antiamericani o anti-occidentali. Un altro modo per distrarre gli elettori dalle azioni di competenza di una giunta comunale.

Francamente inadeguata la conferma della delega alla sicurezza al ViceSindaco Fusignani, la cui azione, in particolare in zone sensibili come i giardini Speyer. Il suo approccio negazionista che lo ha portato ad aver di fatto coniato la definizione di “percezione” in tema di sicurezza, come se solo di questo si trattasse, non solo non ha portato i miglioramenti richiesti dai cittadini ma si è dimostrato inidoneo anche dal punto di vista mediatico.

Non si può eccepire nulla sulle competenze specifiche del futuro assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali, ma questo non ci distoglie da qualche considerazione politica.

In primis perché emergono ancora di più i dubbi su come Mazzoni possa aver interpretato politicamente il suo ruolo di dirigente di AUSL in questi anni, se ora è così facilmente disposta a far parte di una giunta così politica. In secondo luogo perché l’incarico preannunciato ma posticipato, da un lato la rende meno indipendente nella parte finale della sua fase lavorativa in AUSL Romagna, dall’altro lascia al sindaco le sue deleghe per i primi mesi, di fatto rendendo i dirigenti delle aree interessate i veri assessori finchè non entrerà in carica l’assessore vero.

Sospendiamo da ultimo il giudizio sul più giovane degli assessori, limitandoci a ricordare che la città non ha un buon ricordo di chi fece un simile e così prematuro percorso: qualcuno si ricorda Martina Buby Monti?

Alberto Ancarani (Capogruppo FI)

Filippo Donati (Capogruppo Viva Ravenna)

Nicola Grandi (Capogruppo FDI)