“Con la mia interrogazione al sindaco del 27 gennaio scorso chiedevo notizie sulla vecchia passerella metallica ciclopedonale postata sul demolito cavalcaferrovia della stazione di Ravenna, tuttora in fase di ricostruzione. Quando le Ferrovie dello Stato presentarono i dati tecnici del progetto, dissero che erano “previsti anche lo smontaggio e la demolizione della passerella pedonale parallela al ponte” afferma Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna.

“In corso d’opera, fu però avanzata l’idea che potesse essere riutilizzata dal Comune di Ravenna per risolvere uno dei  problemi di attraversamento ciclopedonale sul litorale, ad esempio quello sul fiume Savio, tra Lido di Classe e Lido di Savio, oppure un altro sul Bevano, ma anche per affiancare il ponte carrabile sul fiume Montone tra San Pancrazio di Ravenna e San Pancrazio di Russi. Lista per Ravenna ne aveva parlato il 24 giugno scorso, presentando in Comune la petizione per “Una pista ciclo-pedonale tra Madonna dell’Albero e Ravenna”, sottoscritta da 1.100 cittadini, dicendo che la passerella avrebbe potuto essere riutilizzata qualora tale pista fosse realizzata sull’argine destro del fiume Ronco”

“Quando la petizione fu discussa, l’assessore ai Lavori pubblici Fagnani, dicendosi favorevole alla pista, assicurò sia che avrebbe effettuato una verifica sulla fattibilità dell’uso della vecchia passerella, sia che avrebbe trattato entro l’anno 2020 con la Regione per ottenere la concessione stessa dell’argine, indispensabile per procedere. Non essendosene saputo nulla a fine gennaio, chiedevo dunque al sindaco se la vecchia passerella fosse stata demolita oppure fosse disponibile; se comunque l’amministrazione avesse verificato la fattibilità del suo riuso, ed eventualmente per quale  esigenza; e a che  punto fosse la richiesta di concessione, da parte della Regione, dell’argine destro del fiume Ronco per realizzarvi la pista ciclopedonale tra Madonna dell’Albero e la città”

“La risposta, datami a voce dall’assessore Fagnani stesso in consiglio comunale, è stata in sostanza la seguente (approvata dall’assessore  stesso, nda), estratta in tre punti dalla trascrizione letterale prodottami dagli uffici.

  1. “Sì, effettivamente la passerella che era presente nel ponte Teodorico era molto richiesta da più parti per alcuni altri attraversamenti. La valutazione tecnica per il suo riutilizzo è stata fatta, come avevo detto, ma devo dire che le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), approvate con decreto ministeriale 17 gennaio 2018 sostituendo quelle precedenti, hanno fatto sì che di fatto, così com’era, questa non sarebbe stata idonea ad essere riposizionata. Sarebbero stati quindi necessari alcuni ingenti interventi e adeguamenti strutturali, sicuramente non vantaggiosi dal punto di vista economico. Ne avremmo dunque avuto un esborso maggiore che rifacendola completamente nuova, ragion per cui è stata demolita e non è più disponibile. 
  2. Questo non mette assolutamente in discussione le esigenze che ci sono degli attraversamenti a cui faceva riferimento anche Lei consigliere. Quindi l’Amministrazione, quando riterrà necessario effettuare questi interventi inserendoli nel piano degli investimenti e quindi progettandoli, procederà a commissionarne dei nuovi. 
  3. Per quello che riguarda gli argini dei fiumi, attualmente sono in corso con la Regione, insieme anche al nostro assessorato all’Ambiente, le pratiche per rinnovare le concessioni dei tratti di sommità di alcuni. Per quanto riguarda il tratto del fiume Ronco tra Madonna dell’Albero e Ravenna, richiesto dalla petizione lanciata da Lista per Ravenna per farvi una ciclopedonale, si tratta della sommità arginale destra, ovviamente non  asfaltabile trattandosi di un percorso naturalistico”.