Il vicesindaco Eugenio Fusignani: “Non è un’occasione persa, al contrario dimostra responsabilità e lungimiranza”

Il vicesindaco Eugenio Fusignani interviene nel merito dei rilievi posti da Legambiente – circolo Matelda – sull’ approvazione in consiglio comunale dell’ordine del giorno che riconosce il gas naturale come la fonte energetica fossile più pulita necessaria alla transizione e sul presunto  favore che – sempre secondo l’associazione ambientalista – il documento farebbe all’ industria Oil & Gas, ritardando la riconversione.

“Non si tratta di un’occasione persa né di un favore nei confronti del settore – afferma Eugenio Fusignani – ma di un documento che dimostra lungimiranza e senso di responsabilità verso un ambito produttivo che rappresenta tuttora una risorsa importante per l’economia nazionale, e di Ravenna in particolare, vantando uno know-how di tutto rispetto. L’industria deve ripensare se stessa in funzione del futuro del pianeta e lo sta già facendo attraverso la ricerca nel  settore  delle nuove  energie  rinnovabili.  Nella consapevolezza che  le  energie  fossili sono  al  momento  irrinunciabili  e le uniche a garantire ancora competitività, produzione e lavoro, l’industria dell’offshore e dell’oil & gas non può essere penalizzata come sta facendo l’attuale governo ma, al contrario, va sostenuta, consegnandole il compito di trovare soluzioni innovative che siano in grado di dare risposta al lavoro e alla produzione di energia; il tutto nel contesto di competitività del sistema Italia e di quello europeo. Si tratta di sfide – continua il vicesindaco – che non possono essere affrontate in termini ideologici ma in maniera razionale e secondo le tappe di un percorso coerente e mirato. I nostri obiettivi non sono in contraddizione con le giuste istanze a difesa del clima, a cui siamo attenti e sensibili, ma devono andare di pari passo con la difesa dell’occupazione e di uno sviluppo sostenibile”.

Legambiente: “Il Consiglio Comunale approva odg per sbloccare attività estrattiva, occasione persa per chiedere la riconversione del settore”

E’ stato approvato lo scorso 25 giugno un ordine del giorno che riconosce il gas naturale come la fonte energetica fossile più pulita necessaria alla transizione: “un ulteriore favore nei confronti dell’industria Oil and Gas, che ne ritarderà la riconversione. Nessuno più ascolta le mobilitazioni dei giovani per il clima?”

Nel mentre che milioni di studenti in tutto il mondo scendono in piazza per richiedere seri impegni per il clima, la maggioranza dei gruppi consiliari approva un ordine del giorno completamente schierato all’estrazione di nuovi idrocarburi.

Un ordine del giorno che richiede lo stralcio e la riduzione delle tempistiche per l’adozione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI), e impegna il Sindaco insieme alla Giunta a riconoscere il gas naturale come fonte fossile pulita necessaria alla transizione, richiedendo il sostegno ad una modifica normativa e deroga al DL Semplificazioni che allo stato attuale, blocca la ricerca di nuovi idrocarburi per i prossimi 18 mesi.

“Una delibera che vincola l’attuale Giunta a sostenere senza mezzi termini l’estrazione di nuovi idrocarburi – sostiene Legambiente – senza stimolo alcuno al settore del fossile ad innovarsi. Un vero peccato che la maggioranza delle forze politiche della città, continui in questa direzione, prendendosi la responsabilità dei futuri danni al territorio ed al pianeta ignorando le richieste delle mobilitazioni giovanili per il clima.”

L’associazione ricorda come motivare la continua estrazione di gas in nome della transizione energetica verso fonti rinnovabili, sia in realtà motivo di ritardo della stessa transizione. Inoltre, visto l’esiguo quantitativo estratto sul territorio, la mancata estrazione non comporterebbe modifiche rilevanti delle importazioni, ma potrebbe essere altresì motivo che contraddistingue scelte politiche attente ai cambiamenti climatici (oltretutto, non è detto che gas locale significhi consumo locale).

“La politica locale e le associazioni sindacali, si impegnino a sottolineare il mancato impegno delle aziende energetiche nei confronti dello sviluppo di nuovi impianti rinnovabili, piuttosto che difenderle in ogni occasione senza troppe valutazioni critiche” – continua Legambiente.

“Fronteggiare l’Emergenza Climatica con l’innovazione, quella vera, è l’unica soluzione per la sopravvivenza del settore energetico. Esiste una reale volontà politica in questo senso?” – conclude Legambiente Ravenna – Circolo Matelda.