Il PCI – Federazione di Ravenna conferma la sua apertura e disponibilità ad essere parte di una lista di sinistra che raccolga l’invito dei punti fondamentali del suo programma, tra cui si evidenzia “l’opposizione alle destre, all’irrefrenabile liberismo borghese del centro-sinistra, alla fornitura di armi e sostegno a paesi di matrice nazifascista colpevoli di delitti contro l’umanità”.
“L’obbligatoria connotazione antifascista e fedele alla Costituzione nata dalla Resistenza, inoltre, risulta per noi dover essere totalmente condivisa dai nostri potenziali alleati” afferma il segretario Giovanni Gavelli. “La feroce crisi economica e finanziaria che sta sgretolando il mondo del lavoro è frutto , e colpa esclusiva, di chi si è succeduto al governo dell’Italia negli ultimi 30 anni. I lavoratori e le lavoratrici, la brava gente di Ravenna, avrà con noi rappresentanza delle loro istanze e difesa continua dei loro diritti sociali ed individuali.
Contestare il prodotto tragico, leggi alluvioni, e palazzinaro, leggi cementificazioni, delle politiche “ecologiche” di De Pascale rientra nello Statuto e nelle corde secolari del nostro Partito.
Nelle prossime ore a seguito dei corretti incontri che si svolgeranno, coopereremo quindi per addivenire rapidamente operativi e parte di una lista che includa, senza se e senza ma i simboli ed i nomi che discuteranno con noi a partire dai punti sopra indicati”.
Con Potere al Popolo e Ravenna in Comune le convergenze sono sempre state parecchie e l’annuncio di un’alleanza, alternativa a sinistra al candidato Alessandro Barattoni, dovrebbe essere quindi prossimo. Si attendono però convergenze sui punti programmatici anche da parte di altre forze politiche.
Il candidato sindaco sarà quindi espressione della condivisione delle varie visioni.
“Il nostro campo è quello di chi lotta per un presente ed un futuro lontano ed opposto al buio della Meloni, dei suoi camerati e dei suoi finti oppositori. Chi condivide sarà con noi. E noi con loro”.
