protesta dei giovani durante uno degli scioperi climatici

Il 27 settembre si terrà in tutt’Italia un nuovo sciopero per il clima, per continuare a chiedere ulteriori accorgimenti, strategie e modifiche delle abitudini, ai governanti come ai singoli cittadini, per salvare la Terra e contrastare i cambiamenti climatici. Anche Faenza aderirà allo sciopero grazie al comitato organizzativo delle altre manifestazioni andate in scena in città:

“Ci sono pochi temi che ci riguardano tutti come la salvaguardia della nostra stessa specie.

Eppure fatichiamo ancora a capirlo. Non vogliamo capire il rischio che stiamo correndoprovocato da noi con le nostre stesse mani.

A qualcuno potrà sembrare ancora assurdo, ma scendere in piazza è una delle cose più potenti che come singoli possiamo fare.
Non possiamo più permetterci di far finta che non ci riguardi.
Questa deve essere la prima emergenza da affrontare:
dire la verità e dichiarare l’emergenza climatica
azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2030
stop ai finanziamenti ai combustibili fossili (più di 16 miliardi all’anno anche nel 2019)
finanziamento di un vero e proprio #GreenNewDeal

Dopo i due grandi Scioperi Mondiali per il Clima, del 15 Marzo e 24 Maggio, dopo il sit in #SosAmazzonia del 23 agosto scorso, ai quali, come gruppo Fridays for Future Faenza abbiamo aderito,

in collaborazione con l’associazione Legambiente Lamone, con il patrocinio del Comune di Faenza, parteciperemo al Terzo GLOBAL STRIKE per il Clima,

il 27 settembre 2019

-ore 9 corteo studentesco dal Piazzale Pancrazi alla Piazza del Popolo scortato dai vigili.

-ore 9.30 circa, arrivo in piazza del Popolo, ritrovo con altre classi, preparazione cartelloni con materiale di riciclo.

-ore 10 intervento del prof Alberto Bellini, professore di Ingegneria all’Università di Bologna

-Ore 10.30 Testimonianze degli studenti con intervalli musicali

-Ore 12 chiusura

Chiediamo a tutta la cittadinanza, ai giovani e agli studenti in primis, di aderire alla nostra manifestazione, divulgando la notizia. Chiediamo, in particolare, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti di facilitare la partecipazione alla manifestazione, accompagnando le classi (in particolare primarie e medie in piazza con cartelloni a tema) e spiegando ai ragazzi la motivazione della giornata”.